La lunga notte dei festeggiamenti del 395° Festino di Santa Rosalia Palermo, quella del 14 luglio, ha visto tutti puntare gli occhi al cielo a cominciare dal momento in cui è scoppiato un insolito temporale, poco dopo l’arrivo del Carro Trionfale a Porta Felice, che ha ostacolato la riuscita dei fuochi d’artificio finali.
Il tema stesso scelto per l’edizione 2019, l’Inquietudine, inteso come superamento della paura come ha sottolineato più volte il cardinale Corrado Lorefice, ha in qualche modo promosso una riflessione ulteriore sul tema dell’umanità, mai distaccata dalla contemporaneità.
E se guardare in alto, all’infinito, ha da sempre ispirato grandi artisti e non solo, le compagnie internazionali che sono state protagoniste degli spettacoli della lunga notte del 14 luglio, hanno confermato tale considerazione.
Dopo lo svelamento della statua della Santuzza, a partire dal Piano di Palazzo Reale, si sono svolti gli spettacoli, curati dalla direzione artistica di Lollo Franco e Letizia Battaglia, che hanno rappresentato il momento clou dei festeggiamenti laici del Festino coinvolgendo artisti siciliani ed europei, molto apprezzati dalle 500 mila persone stimate che hanno affollato tutto il Cassaro fino al Foro Italico.
A coinvolgere ed emozionare sono state soprattutto le esibizioni aeree in diversi punti della città de La Fura dels Baus, compagnia catalana presente a Palermo per il secondo anno consecutivo, e della francese Compagnia Transe Express che con il loro folto gruppo di artisti e performer, furetti che spesso per la gioia dei presenti si sono immersi nella folla, ha conquistato il pubblico presente alla Cattedrale.
È stata una sorpresa per tutti vedere arrivare, dal retro dell’edificio medioevale, una struttura vicina ai famosissimi mobile di Alexander Calder sostenuta da una grande gru, in una “Pioggia di Violini“, questo il titolo dell’esibizione, che con eleganza e raffinatezza, in un misto di note e movenze che sembravano accarezzare il cielo, hanno accolto l’arrivo dell’imponente Carro, realizzato dai detenuti dell’Ucciardone con l’ausilio dei ragazzi dell’Accademia di Belle Arti e dalle maestranze della VM Agency, responsabile dell’organizzazione del 395° Festino.
Emozionante anche il passaggio ai Quattro Canti dove il Carro ha svelato tutte le sue sorprese architettoniche, con la statua roteante e un’esibizione canora al suo interno, e dove, come da tradizione, si è svolto l’omaggio della città alla Santuzza, con il mazzo di rose offerte dal sindaco Leoluca Orlando, al grido di “viva Palermo e Santa Rosalia“, che ha fatto una velocissima comparsa, lasciando velocemente il posto al Genio, interpretato da Lollo Franco già nello spettacolo a Palazzo Reale.
Si respirava forte, tra le persone che hanno interagito con gli artisti tra uno street food e un selfie, la volontà festeggiare in armonia, di distrarsi per una lunga notte dai problemi di questa città che però, anno dopo anno, non smette mai di credere nella potenza della sua Patrona.
Ultimo atto dei festeggiamenti in onore della Santuzza, come da tradizione, sarà la processione dell’urna contenente le sacre reliquie di Santa Rosalia che inizierà alle ore 19 del 15 luglio, dopo la celebrazione della Messa in Cattedrale.