In Sicilia iniziano pian piano a riaprire i centri sportivi calcistici.
Tutto ciò è stato reso possibile grazie all’interesse della Feder Impianti Sportivi (FIS), agglomerato di strutture che fanno dell’attività fisica il loro core business. Via libera quindi agli sport di contatto in Sicilia.
Un risultato straordinario e per nulla scontato visto l’estenuante tira e molla (con protagonisti i ministri Spadafora e Speranza) che, di fatto, aveva stoppato, a carattere nazionale, le riaperture degli impianti.
La federazione, guidata da Rosario Vadalà, Salvo Messeri e Antonio Erario, è nata durante il lockdown per dare voce ad un settore che, fino a questo momento, non era mai stato rappresentato.
Nei giorni scorsi una delegazione F.I.S. era stata ricevuta dall’assessore allo Sport Manlio Messina. La perseveranza della delegazione ha portato la presidenza della Regione Siciliana a valutare le linee guida per la riapertura.
IL VADEMECUM
Oggi gli impianti riaprono ufficialmente dovendo seguire rigidamente il protocollo sancito dalle parti:
- Sarà necessario arrivare al campo 15 minuti prima della gara indossando la mascherina e togliendola solo una volta entrati in campo;
- Tenere un registro presenze da conservare per 15 giorni dove annotare dati anagrafici e temperatura;
- Predisporre la presenza di igienizzante prima e dopo la gara;
- L’utilizzo di spogliatoi e docce deve essere contingentato e la quota d’affitto dovrà essere versata ai gestori prima della gara ed in modo univoco.
Adesso, la F.I.S. punta a seguire le prossime aperture regione per regione, sottoponendo le linee guida siciliane a tutti gli altri governatori sul territorio nazionale.