Termina 1-1 la sfida della 26esima giornata di campionato tra Sudtirol e Palermo. In un “Druso” inondato da oltre 1200 tifosi rosanero il Palermo riesce a portare a casa un solo punto, comunque soddisfacente considerando l’inizio shock. Un risultato che permette al club di Viale del Fante di rimanere agganciato al treno playoff.
Palermo che arriva a Bolzano dopo una settimana abbastanza tumultuosa. Nonostante l’incredibile e inaspettato recupero di Nedelcearu, dato inizialmente fuori per circa 3 turni, Corini ha dovuto fare i conti con la distorsione alla caviglia di Marconi, gli affaticamenti fisici di Valente e lo stato febbrile dell’ultimo minuto di Verre. Se il primo è riuscito a rientrare in gruppo, gli altri due sono rimasti a Palermo. La speranza è di rivederli già martedì sera, in occasione del match contro la Ternana al Renzo Barbera.
La sfortuna continua ad aleggiare in casa rosanero anche al “Druso”: nei primi 25 minuti Corini ha dovuto fare a meno prima di Graves e poi di Sala. L’uscita del numero 3 ha lasciato spazio all’esordio in maglia rosa di Masciangelo, che seppur mancasse da mesi in campo e qualche sbavatura di troppo, ha portato avanti una prestazione propositiva e molto grintosa.
Sostituzioni forzate che sono anche coincise con il momento di forma peggiore per il Palermo, che ha continuamento incassato le violente incursioni dei padroni di casa, e soprattutto di Belardinelli, Celli, Odogwu e Cissè, da cui arriva proprio il gol del momentaneo vantaggio. L’ordine si ristabilisce subito all’inizio del secondo tempo, grazie anche ai cambi azzeccati da Corini. Segre e Soleri regalano nuova linfa e soprattutto la grinta e la fame del numero 27 impressionano e non poco. Per l’attaccante si tratta del secondo gol stagionale, dopo la perla siglata contro la Reggina qualche settimana fa.
FORMAZIONI
Corini decide di schierare Pigliacelli in porta e riscrivere la difesa a 3 con Nedelcearu al centro, Mateju sul braccetto di sinistra e Graves confermato a destra. Centrocampo con Saric, Gomes e Broh, che ritorna titolare. Esterni che vedono Sala a sinistra e il ritorno a destra di Di Mariano. Davanti la coppia Tutino-Brunori.
Bisoli conferma il suo 4-4-2: Poluzzi; Curto, Zaro, Masiello, Celli; Rover, Tait, Belardinelli, Fiordilino; Odogwu, Cissè.
PRIMO TEMPO
Prima mezz’ora di gioco assolutamente da dimenticare per il Palermo, che soffre ad ogni fallo laterale. Alla prima azione utile il Sudtirol non perde l’occasione per passare in vantaggio. Al quinto minuto rimessa laterale dalla destra, Odogwu fa sponda in mezzo a tre e serve Cissè che spiazza Pigliacelli con un fulminante destro al volo: 1-0.
Gli uomini di Bisoli cercano addirittura il bis 2 minuti dopo: Odogwu da posizione defilata a destra calcia in porta. Questa volta Pigliacelli riesce a smanacciare via il pallone. Ci pensa poi Nedelcearu ad evitare ulteriori problemi.
Al decimo minuto Corini si trova costretto ad effettuare il primo cambio della partita: Graves lamenta qualche piccolo risentimento e chiede il cambio immediato, al suo posto Marconi.
Il Palermo riesce finalmente ad arrivare alla porta di Poluzzi al 12esimo. Tutino in area di rigore scarica all’indietro per Di Mariano. Il numero 10 sfodera un destro potentissimo che sfiora di poco il palo.
Poi dilaga il Sudtirol che impegna Pigliacelli con due complessi interventi: prima sul sinistro di Odogwu, poi sulla conclusione al volo di Celli.
Il secondo fulmine a ciel sereno arriva al 24esimo: anche Sala si fa male e dunque arriva il momento per l’esordio in maglia rosanero per Masciangelo.
Il Sudtirol abbassa sensibilmente i ritmi e il Palermo inizia ad essere più concreto in area avversaria, non riuscendo però quasi mai a finalizzare negli ultimi 25 metri.
SECONDO TEMPO
Corini scuote subito i suoi dopo il pessimo e deludente primo tempo: fuori Saric e Di Mariano, dentro Soleri e Segre.
La strategia del mister di Bagnolo Mella funziona e il Palermo trova subito il gol del pareggio con Soleri. In pochi secondi il numero 27 prova la conclusione sul primo palo riuscendo a guadagnare il calcio d’angolo da cui parte l’azione del gol dell’1-1. Gomes batte dalla bandierina e trova la testa di Soleri che a due passi dalla porta si fa trovare pronto e non sbaglia, imbucando il pallone in rete. L’attaccante è veramente incontenibile. Al 55esimo stoppa il pallone e prova addirittura la rovesciata. Il meraviglioso gesto tecnico finisce però su Zaro e la palla termina in calcio d’angolo.
Palermo che a questo punto della partita prende tanta fiducia e coraggio, mettendo più volte sottopressione il Sudtirol, soprattutto con Brunori e sempre Soleri. Al 72esimo Corini si gioca l’ultima carta disponibile: fuori Tutino, dentro Damiani.