Arrivano buone notizie per le “nocciole” dei Nebrodi, prodotto di eccellenza dell’agroalimentare siciliano, alla fine della due giorni dedicata alla nocciola, che si è svolta a Tortorici. L’Esa, Ente di Sviluppo Agricolo della Regione siciliana ha assunto l’impegno di predisporre la progettazione, in concorso con l’Università e la costituenda rete corilicola dei Nebrodi, di presentare una proposta progettuale che potrà attingere alle risorse del Piano di sviluppo rurale della Sicilia 2014/2020 per la “generazione” di una biofabbrica sul territorio dei Nebrodi. Il progetto potrà utilizzare i fondi della misura 16.“Forte della sua esperienza l’ESA sarà il punto di riferimento del comparto – spiega il commissario dell’Esa, Francesco Calanna – per la produzione dell’insetto antagonista per la lotta al cimiciato che danneggia la produzione sia in termini quantitativi che in termini qualitativi”
Inoltre, per la difesa e la promozione del prodotto partirà un contratto di rete che sarà formalizzato nei prossimi giorni. Su questo punto un passo avanti è stato fatto,
come soggetto deputato alla gestione della rete. Inoltre, come suggerito dall’eurodeputato Giovanni La Via s’è deciso, all’interno del programma di rete, di inserire come obiettivo il riconoscimento IGP della nocciola dei Nebrodi. Di fatto, la rete formalizzata in contratto sarà il Comitato promotore dell’IGP della Nocciole dei Nebrodi e, successivamente, saranno individuati i professionisti che predisporranno il disciplinare, condizione indispensabile per l’ottenimento del riconoscimento comunitario.
L’evento di Tortorici è stato promosso dal Gal Nebrodi Plus e dal Comune di Tortorici per affrontare le problematiche legate alla Nocciola dei Nebrodi insieme ai produttori, commercianti e aziende di trasformazione di questa eccellenza del territorio siciliano.