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Tortorici si mobilita: “No agli stereotipi, orgogliosi della nostra cultura”

sabato 25 Gennaio 2020
Tortorici

Con riferimento ai recenti fatti di cronaca, che vedono coinvolta la nostra comunità, riteniamo sia doveroso delineare la nostra posizione che vede, in primis, piena fiducia nell’operato della magistratura“. Così si apre una nota di alcune associazioni  di Tortorici.

“Le Associazioni, i giovani, i commercianti e tutti i cittadini seri ed operosi che rappresentano, sicuramente, – prosegue la nota – sicuramente, una maggioranza e che, negli anni, hanno saputo espletare un lavoro serio, onesto e dignitoso, che va oltre qualsiasi tipo di stereotipo d’illegalità, dal quale si sono sempre poste le più grandi distanze. Con il sudore e con il duro lavoro si è sempre cercato di portar avanti il buon nome della cittadina e della comunità mediante lo sviluppo e la miglioria di quelle che rappresentano delle unicità del territorio nebroideo.

Nonostante ciò – viene spiegato che – ci si è ritrovati dinanzi un eco mediatico che ha, come diretta conseguenza, la nascita di pregiudizi nei confronti di un’intera cittadinanza. La Tortorici onesta, la Tortorici che lavora è fatta di Associazioni, Commercianti e Liberi Cittadini che collaborano all’unisono per il bene di tutti. Collaborazione che si sintetizza, da vari anni oramai, nell’organizzazione di eventi e manifestazioni che interessano vari ambiti”.

La nota evidenzia le bellezze  e le attività che si svolgono e che sono presenti a Tortorici che “è storia e cultura… con le mostre del museo etno-fotografico Franchina Letizia, secondo per importanza in tutta Italia; con la riqualificazione della fonderia della famiglia Trusso, dalla quale sono state fuse campane sino al 1954; con il recupero e la messa in funzione dei mulini della Ferrera e del paratore risalenti al 1600; con il museo etno-antropologico, testimonianza tangibile del passato di un intero territorio e non solo di quello oricense; con il rilancio dell’antichissimo gioco dei tarocchi risalente alla metà del 1400; Arte…che trova la sua massima espressione nell’architettura delle tante chiese risalenti al xv secolo; nelle opere scultoree del Gagini e nei dipinti del Tomasi”.

Tradizione e folklore –  prosegue la nota – con le varie manifestazione atte a riprendere gli usi e i costumi di una volta ed a recuperare i valori veri come la famiglia, la convivialità. Manifestazioni come l’annuale infiorata, i pellegrinaggi, il presepe vivente e sicuramente la festa del Santo patrono San Sebastiano risalente al 1550 e che rappresenta sia per numero di eventi che per complessità un unicum del territorio nebroideo; ma anche  Scienza, natura, territorio e ambiente… posizionandosi al  terzo posto per vastità di territorio fra i comuni del Parco dei Nebrodi. Luoghi magici da un punto di vista paesaggistico, faunistico e botanico che vengono riscoperti grazie ad escursioni organizzate ad hoc nonché a convegni e conferenze organizzati in collaborazione con Università Nazionali ed Internazionali. Non dimenticando quello che è il rispetto e la tutela della natura che presenta, come esempio lampante, la riserva naturale Calagni dove viene preservata la petagna saniculifolia, pianta risalente all’era terziaria”.

Evidenziati anche la “Gastronomia  che con i vari prodotti agroalimentari tipici del territorio, prima su tutte la nocciola grazie alla cui valorizzazione, lavorazione e trasformazione si ottengono eccellenze gastronomiche uniche nel territorio come la “pasta reale”. La riscoperta delle erbe spontanee, fra cui l’ortica, anticamente utilizzata per vari scopi e che oggi viene valorizzata e reinterpretata durante lo svolgimento dell’annuale “Sagra dell’ortica – senza dimenticare –  sport, condivisione, divertimento, gioco e famiglia… tematiche importantissime che ricoprono un ruolo fondamentale per l’intera comunità e che vengono valorizzate in modo eccellente dalle varie associazioni e società sportive grazie alle quali vengono esaltati importantissimi valori didattici e formativi, che si sintetizzano in un sano agonismo ed in un’importante crescita personale, senza dimenticare i vari momenti ludici e ricreativi che si erano snaturati nel tempo e che ad oggi hanno riacquisito la loro autenticità grazie all’assiduo lavoro di associazioni e comitati”.

Lo scopo di tale comunicato – si conclude così – è dunque quello di non permettere che l’ombra dei recenti fatti si abbatta, in modo indiscriminato, su ogni cittadino nonché di evidenziare la laboriosità, la perseveranza e la tenacia che ha sempre caratterizzato il popolo oricense. Per una volta, almeno, invece di concentrarvi sul molesto rumore di un albero che cade, ponete la vostra attenzione sul soave suono di una folta foresta che cresce”.

La lettera è stata sottoscritta dalle seguenti associazioni:
Ass. “Black Panter”, Ass. Centro di Storia Patria dei Nebrodi, Ass. Circolo ANSPI Beata Vergine del Carmelo, Ass. Circolo ANSPI “I Nudi”, Ass. Giovani Oricensi, Ass. Gym-Time Fitness Dance, Ass. Maria del Tindari – Potame, Ass. Musicale “Carmelo Trusso”, Ass. Orice Cross, Ass. Pro Loco Tortorici, Centro Commerciale Naturale Oricense, Comitato genitori “Crescere Insieme”, Federazione Carristi Carnevale Oricense, U.S.D. Tortorici.”

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