Controesame davanti ai giudici di Caltanissetta, oggi 27 febbraio, per l’ex presidente della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo, Silvana Saguto, imputata per corruzione nella gestione del suo ufficio.
A fare le domande è il sostituto procuratore Claudia Pasciuti che le ha chiesto dei suoi rapporti con l’avvocato Gaetano Cappellano Seminara, anche lui imputato, il cui studio avrebbe avuto incarichi da amministratore giudiziario importanti dalla Saguto e sugli incarichi assegnati al marito del magistrato, l’ingegnere Lorenzo Caramma, anche lui imputato. L’imputata ha ribadito la ricostruzione della scorsa udienza, durante l’esame col suo legale, l’avvocato Ninni Reina, e cioè che con Seminara parlavano di documenti mentre la pubblica accusa sospetta invece che fossero soldi.
Il pm, tra l’altro, ha chiesto chiarimenti all’ex presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo su alcune intercettazioni in cui Silvana Saguto discuterebbe con Seminara di una consegna fatta a suo marito.
La Saguto, inoltre, si è difesa dicendo di essere stata un po’ maestra per molti magistrati palermitani: “Facevo lezione all’università, al Dems di Palermo e anche alla Cattolica di Milano. Al “club delle dieci mine” c’era sempre l’allora procuratore aggiunto di Palermo Leonardo Agueci e insieme a lui venivano diversi giovani sostituti, che lui portava perchè capissero come funzionavano le misure di prevenzione”.
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