“Settantanove lavoratori Asu riceveranno nelle prossime ore la richiesta di disponibilità ad essere assunti a tempo indeterminato da parte dell’Asp di Ragusa ai sensi dell’articolo 10 della L.R. 16/01/2024. Procedura iniziata grazie al provvedimento emanato nella giornata di ieri da parte dell’assessorato alla Famiglia – Dipartimento al Lavoro che ha autorizzato la spesa necessaria per l’assunzione a tempo indeterminato”.
Ad annunciarlo è il deputato della Dc all’Ars Ignazio Abbate che dal primo momento del suo insediamento ha lavorato senza sosta per raggiungere l’obiettivo finale, avendo presentato insieme al collega Carmelo Pace quel Ddl che è stato poi convertito in legge ad inizio 2024 (art.10 L.R.16/2024) e che oggi consente di dare dignità lavorativa a tantissime persone in tutte le province siciliane.
“Non appena ci siamo insediati abbiamo affrontato il capitolo Asu – commenta il presidente della commissione Affari istituzionali – che, con grande stupore nostro, non era stato praticamente mai considerato in più di un ventennio ed oltre di politica. Abbiamo pazientemente ascoltato le rivendicazioni provenienti dai lavoratori e dai sindacati e ci siamo messi a lavoro per accoglierle. Oggi è la vittoria, oltre che dei lavoratori, della politica concreta del fare che voglio condividere con il presidente Schifani, con l’assessore Albano e il dirigente generale Foti e con tutti i colleghi che hanno sposato la causa. I 79 lavoratori ragusani saranno i primi, in ordine cronologico, con questa legge ad essere stabilizzati in Sicilia grazie alla tempestività con la quale l’Asp di Ragusa ha effettuato le procedure. Dopo di loro arriverà il tanto atteso momento per tutti gli altri che lavorano in tutto il territorio siciliano. A questi 79 se ne aggiungeranno a breve altri quattro, ovvero quelle unità che devono prima sottoporsi alla procedura selettiva. La notizia di oggi è stata naturalmente preceduta da fitti colloqui con l’assessorato al Lavoro e con la Direzione strategica sanitaria Iblea, in particolare con il direttore Drago che si avvale di un ufficio delle Risorse Umane eccellente diretto dalla dottoressa Sigona. Congratulazioni a questi lavoratori che dal 1999 aspettavano una dignità pari a quella dei colleghi, con i quali hanno condiviso per un quarto di secolo gli spazi di lavoro ma non gli stessi diritti. La Regione continuerà ad erogare annualmente le risorse necessarie fin quando i lavoratori non raggiungeranno l’età pensionabile”.