Nino Germanà, senatore della Lega e da fine luglio commissario regionale del Carroccio, nei giorni scorsi è giunta la richiesta del pm di sei anni di reclusione per Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. Qual è la posizione del partito?
“E’ inaccettabile quello che è successo, un processo politico a Matteo Salvini per aver difeso i nostri confini. La solidarietà è totale e tutta la Lega la farà sentire anche a Pontida, dove saremo presenti insieme a tanti militanti siciliani che oggi più che mai ci chiedono di partecipare. Siamo di fronte ad un’assurda richiesta di sei anni di carcere per aver difeso i confini e la sicurezza degli italiani. La verità è che quello nei confronti di Salvini è un processo politico. Quando non si riesce a sconfiggere un avversario nelle urne, si tenta di farlo nelle aule giudiziarie. C’è chi tutela gli italiani e chi i clandestini. Siamo vicini a Matteo Salvini e siamo pronti a mobilitarci in sua difesa”.
Quali sono le tappe in programma per organizzare il partito in Sicilia?
“Da neo commissario spero di arrivare entro fine anno ad un congresso e quindi all’elezione del segretario regionale. Per giungere a questo risultato, stiamo lavorando alla strutturazione del partito sui territori, e quindi anche ai nuovi commissari nelle province per un’organizzazione capillare della Lega. Stiamo lanciando una forte campagna di tesseramenti perché il partito è in crescita ed è importante lavorare anche su questo fronte. Stiamo anche programmando una kermesse regionale a fine ottobre ma ci sarà in concomitanza la due giorni dei nostri alleati di Forza Italia. Quindi, per rispetto nei rapporti di coalizione rinviamo quella della Lega a fine novembre, dopo le elezioni regionali in Liguria, Umbria ed Emilia Romagna”.
State già affilando i coltelli in vista del vertice di maggioranza con gli alleati di centro destra al governo regionale?
“Assolutamente no, il vertice è un normale incontro dopo la pausa estiva, che serve per fare il punto della situazione e rilanciare l’attività di governo. Il clima è molto sereno e la Lega farà la sua parte indicando le proprie priorità, tra le quali per noi è fondamentale il ‘Salvacasa’, una legge che in Italia interessa milioni di persone e che in Sicilia per essere applicata deve essere recepita e normata. E’ indispensabile e urgente la calendarizzazione della norma“.
Il ‘Salvacasa’ è una delle battaglie della Lega sia a livello nazionale che siciliano.
“Sì, molto atteso anche in Sicilia dove ci sono migliaia di pratiche ferme negli uffici da anni. Riduciamo burocrazia e tempi elefantiaci che hanno impedito a centinaia di famiglie di mettersi in regola rispetto a piccoli interventi effettuati nelle abitazioni, dalla tenda soppalco alla veranda, all’ampliamento della finestra, a porte o pareti interne. Stiamo semplificando la vita alle famiglie che finalmente hanno la possibilità di regolarizzare piccole difformità senza più le lungaggini e gli ostacoli incontrati finora. Anzi, grazie al Salvacasa ed alla possibilità di sanare le piccole difformità presenti negli immobili finalmente tantissimi siciliani potranno vendere o acquistare un’abitazione o accedere a mutui e ricevere contributi”.
Nei giorni scorsi sono iniziate a Messina le operazioni di verifica dei voti per il seggio conteso tra Lega e Mpa. A che punto è il riconteggio?
“Credo che siamo pronti a scrivere la parola fine ad una disputa che certamente non doveva neanche iniziare, sorretta più da strategie politiche che da ragioni giuridiche. Ciò che trapela, dalle indiscrezioni in mio possesso, è che dalla comparazione dei verbali con le tabelle di scrutinio nelle 33 sezioni oggetto di ricorso da parte di Luigi Genovese, il candidato dell’Mpa è sempre indietro nel conteggio. Quindi, è confermato che il seggio resta alla Lega con Laccoto che continuerà a svolgere con determinazione e autorevolezza il ruolo di parlamentare in rappresentanza del territorio. Il dato politico è che il gruppo parlamentare all’Ars resta compatto e che sosterrà in parlamento tutte le iniziative concordate con il programma sottoscritto con il Presidente Schifani e difenderà il nostro leader Salvini anche sui temi nazionali che lo vedono oggi oggetto di un ingiusto processo e di tanti attacchi scomposti delle opposizioni“.