Beni per 500mila euro sono stati sequestrati alla famiglia mafiosa di Barcellona Pozzo di Gotto dai carabinieri del Ros e dai militari della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina che hanno dato esecuzione a un provvedimento di sorveglianza speciale, per cinque e alla confisca di beni a carico di Antonino Calderone, attualmente detenuto.
Il provvedimento trae origine da più indagini condotte dal ROS che hanno interessato la “famiglia mafiosa di Barcellona” e consentito di individuare in Calderone Antonino uno degli elementi di spicco dell’ala militare dell’organizzazione criminale. Numerosi collaboratori di giustizia lo hanno inoltre indicato come autore di numerosi fatti di sangue che si sono registrati nella fascia tirrenica della Provincia di Messina a partire dall’inizio degli anni ’90.
Calderone è stato tratto in arresto, da ultimo, nel 2012 nell’ambito del Procedimento Penale convenzionalmente denominato “Gotha III”. Inoltre, in carcere è stato raggiunto da altri provvedimenti di condanna emessi per gravi fatti di cui è stato riconosciuto responsabile. La confisca ha riguardato 2 immobili commerciali a Barcellona Pozzo di Gotto, 6 immobili costituenti un’unica struttura adibita a stalla, in passato utilizzata come luogo di riunione dei componenti del sodalizio criminale barcellonese, e un’impresa dedita all’allevamento di animali e alla commercializzazione di carni, già posti sotto sequestro nel mese di luglio 2019.