Beni per circa 300 mila euro sono stati sequestrati stamane dai carabinieri del comando provinciale di Messina. Il decreto è stato emesso dal Tribunale della città dello stretto-sezione misure di prevenzione su richiesta della direzione distrettuale antimafia, nei confronti di quattro persone, tra di loro parenti, considerati, dagli investigatori, eredi e fittizi intestatari, di Ottavio Imbesi, accusato dai magistrati di fare parte dei “barcellonesi”, deceduto per cause naturali a 50 anni nel marzo scorso
“Il provvedimento scaturisce dagli accertamenti di carattere patrimoniale svolti dai carabinieri, che hanno consentito di documentare come il defunto condannato per associazione mafiosa, avesse accumulato, tra il 2013 e il 2021, un patrimonio risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati da lui e dai suoi familiari, impiegando, per l’acquisto di beni mobili e immobili, somme di denaro ritenute provento delle attività illecite“, affermano gli investigatori.
Nel mirino dei militari dell’Arma, sono finiti due immobili a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), un’autovettura, un motociclo, due rapporti di partecipazione a fondi comuni d’investimento, due polizze assicurative e un’impresa individuale di “commercio all’ingrosso di frutta e ortaggi freschi”.