Al Renzo Barbera, nella quarta giornata del campionato di Serie C, Palermo-Avellino termina 0-2. Male anche oggi la formazione di Boscaglia, fiaccata dalle assenze e da una evidente carenza di gioco.
I rosanero non si sono mai rivelati pericolosi su azione in tutta la partita, al contrario degli ospiti che hanno avuto sempre il pallino del gioco, esclusi i primi cinque minuti del secondo tempo. Al 20′ l’Avellino sblocca la partita con D’angelo, abile a concretizzare uno stupendo tracciante dell’ex Trapani Aloi.
Poi nella ripresa il Palermo prova a pareggiarla e ci sarebbe pure riuscito, se non fosse che il gol di Accardi viene annullato per fuorigioco. Pochi minuti dopo sono sempre gli ospiti a trovare la via del gol con Fella, abile a sfruttare uno svarione difensivo di Lancini.
I rosanero ci provano con il cuore, ma senza rendersi mai pericolosi. La mancanza di una punta è evidente sotto il profilo realizzativo: zero gol in tre gare, con quattro reti subite da Pelagotti. Un errore madornale da parte della dirigenza rosanero che, avendo tutto il tempo a disposizione, non è riuscita a completare l’organico, investendo su altri reparti.
Ormai non c’è più tempo: il campionato è lanciato e le altre contendenti non aspettano di certo che il Palermo giunga al top della forma.
Adesso c’è da affrontare la trasferta di Bisceglie. Vincere non è un opzione, è l’unico obiettico che la squadra di Boscaglia dovrà porsi. In caso contrario si può già parlare di crisi.
Nota a margine: sono molti i tifosi che si sono lamentati durante la partita dei disservizi di Eleven Sport. Il servizio di streaming, che ha acquisito i diritti del Palermo, si è bloccato a metà ripresa, lasciando i supporters al buio rispetto a quando succedeva al Renzo Barbera.
LE PAGELLE
Pelagotti s.v.
Peretti 5: Troppo timido con gli avanti dell’Avellino, da rivedere.
Lancini 4,5; Grave il suo svarione sul gol di Fella. Troppo nervoso anche oggi.
Accardi 5,5: Il migliore dei suoi a livello difensivo. Salva il risultato su Maniero, ma è evidente che predica da solo nel deserto.
Doda 4: Errore grave sul gol del vantaggio dell’Avellino. Sbaglia la diagonale su D’angelo e regala così la rete agli ospiti. Poi si fa male ed è costretto ad uscire.
Luperini 5: Inizia bene sfiorando il vantaggio al 13′, poi sparisce dal campo. Gli serve ancora tempo.
Odjer 5,5: E’ lui il più propositivo a centrocampo, ma ha una autonomia limitata.
Broh 5: Male anche oggi, assente ingiustificato nella mediana.
Valente 4: Oggi l’avanti rosanero è stato inesistente. Pur essendo vero che i compagni non lo supportano granché, l’esterno offensivo non riesce comunque a rendersi pericoloso.
Rauti 6: Il migliore dei suoi. Ci mette cuore ed anima, ma da solo le partite non le vince.
Lucca 3: Un paracarro. Lento, macchinoso, inefficace sotto porta. L’unico suo alibi è la condizione, ma una vera punta non può sbagliare un occasione come quella avuta nel primo tempo.
All.Boscaglia 5: Palermo-Avellino è la sintesi di questo inizio stagione. Il tecnico gelese non può fare certamente miracoli.
Kanoute 5: Poca roba. Subentra al posto di Doda ma non è mai incisivo.
Santana s.v.
Saraniti s.v.
Silipo s.v.
Mirri – Sagramola – Castagnini 3: Un punto per ognuno di loro. Non si può scendere in campo senza una vera punta. La decisione di dare fiducia ai giovani in squadra (Silipo e Lucca) non può essere da sola una colpa, ma se non affianchi l’esperienza di un rapace d’area di rigore, il risultato non può che essere questo. Un punto in tre gare, con zero gol realizzati e senza la parvenza di un gioco. La dirigenza del Palermo aveva tutto il tempo per colmare le lacune della rosa, ma non lo ha fatto. Urge un intervento sul mercato.
LA PARTITA
PRIMO TEMPO
Mister Boscaglia continua a fare esperimenti, in modo da trovare l’undici perfetto da utilizzare in stagione. Assenti Crivello e Palazzi, il tecnico concede spazio ad Accardi (scelto all’ultimo minuto al posto di Marconi) e il neoacquisto Luperini, lasciando Martin e Somma in panchina. In avanti spazio dal primo minuto per Lucca, preferito a Kanoute e Saraniti. Arbitra il signor Matteo Marcenaro della sezione di Genova.
Parte meglio l’Avellino, che si appropria subito del pallino del gioco. La prima occasione gol del match è però di marca rosanero: al 13′ Odjer mette un bel tracciante in mezzo che trova l’incornata di Luperini, il cui colpo di testa termina alto.
Sette minuti dopo gli irpini trovano il vantaggio. Bello scambio sulla destra, con Aloi che mette un cross tagliato in mezzo. Perfetto l’inserimento di D’Angelo che, completamente solo, colpisce al volo di piatto e beffa Pelagotti. Colpevole nell’occasione Doda, che sbaglia a fare la diagonale. Al Renzo Barbera è 0-1.
Intorno alla mezzora Doda deve dare forfait: l’esterno viene sostituito da Kanoute.
Il Palermo subisce l’impatto del gol e non riesce a costruire trame di gioco importanti. I rosanero attaccano in maniera estemporanea e, soprattutto, su azioni casuali. Al 42′ gli uomini di Boscaglia potrebbero pareggiare ma Lucca, completamente solo in area, colpisce in modo sbilenco e grazia Forte, spedendo il pallone sopra la trasversale.
SECONDO TEMPO
Il secondo tempo inizia con un forcing rosanero. Al 47′ Lucca viene anticipato di poco da Silvestri in angolo. Sugli sviluppi del corner, Accardi trova la via del gol ma la sua punizione è irregolare. Gol annullato quindi per i padroni di casa.
Doppio cambio in casa Avellino: fuori Santaniello e Burgio, dentro Tito e Maniero. Al 5′ della ripresa Ferla va vicino al raddoppio, ma la sua parabola non trova la porta. Al 57′ gli ospiti trovano la via del raddoppio. Stop errato di Lancini che apre un’autostrada verso la porta di Pelagotti a Fella. L’attaccante irpino non perdona e con un destro a giro realizza il raddoppio. E’ notte fonda al Renzo Barbera per gli uomini di Boscaglia.
Al 63′ terzo cambio nell’Avellino: fuori Aloi e dentro Marco Silvestri. Doppio cambio anche nel Palermo: fuori Broh e Lucca, dentro Santana e Saraniti. Intorno al minuto ottanta episodio dubbio in area del Palermo, con Maniero che viene steso da Accardi, ma per l’arbitro è solo calcio d’angolo. Boscaglia prova a cambiare qualcosa: fuori Rauti e dentro Silipo. Doppio cambio anche nell’Avellino: fuori Fella e Ciancio, dentro Bernardotto e Rizzo. Il Palermo prova a costruire qualcosa ma non c’è più tempo: al Renzo Barbera Palermo-Avellino termina 0-2.
LE FORMAZIONI
PALERMO: 1 Pelagotti, 16 Peretti, 13 Lancini, 4 Accardi (C); 2 Doda, 27 Luperini, 19 Odjer, 21 Broh, 14 Valente; 23 Rauti, 17 Lucca. All. Boscaglia
A disposizione: 12 Fallani, 22 Matranga, 15 Marconi, 7 Floriano, 8 Martin, 9 Saraniti, 10 Silipo, 11 Santana, 20 Kanoute, 24 Somma, 25 Cangemi, 26 Marong.
AVELLINO (3-5-2): 22 Forte; 28 L. Silvestri, 6 Miceli (6), 15 Rocchi; 23 Ciancio, 10 De Francesco, 27 D’Angelo, 4 Aloi, 24 Burgio; 11 Fella, 9 Santaniello. All. Braglia.
A disposizione: 1 Pane, 12 Pizzella, 2 Rizzo, 3 Tito, 7 Bernardotti, 8 Silvestri, 13 Dossena, 17 Adamo, 19 Maniero, 20 Bruzzo, 30 Nikolic.