I sondaggi fanno irruzione nella campagna elettorale di Messina. E’ Sicilia Vera a rendere noti i risultati di un sondaggio commissionato alla società SWG e che vedono il candidato sindaco Federico Basile avanti e Maurizio Croce vicinissimi. Lo stesso sondaggio indica Basile vincente anche nelle due ipotesi di ballottaggio, sia con Croce che con De Domenico, sia pure con percentuali diverse.
A diffondere i dati è stato lo stesso Cateno De Luca per porre fine a indiscrezioni che da giorni circolavano in città a proposito di dati, percentuali, risalite, discese di notorietà. Il sondaggio adesso è pubblico ed aperto a tutte le “contestazioni”. In effetti alcune lacune ci sono, soprattutto i dati sui risultati delle liste non sono particolarmente attinenti alla realtà messinese ma sono proprio quelli che spostano l’ago della bilancia. E già da centrodestra e centrosinistra sono pronte le repliche.
Ma andiamo per ordine. Le interviste sono state realizzate con tecnica telefonica metodo Cati-Cami dal 18 al 24 maggio ad un campione di 1000 maggiorenni residenti a Messina.
La prima parte riguarda le tematiche che più interessano i messinesi ed ovviamente il lavoro è al primo posto per qualsiasi intervistato. La seconda interessa il giudizio sull’amministrazione uscente e il 41% la definisce abbastanza efficace d molto efficace il 14% (arrivando ad un totale di 55%). Ma la più importante riguarda gli orientamenti di voto e vede Basile avanti con una forbice 37%-41% seguito da Croce (27%-31%) e De Domenico (26%-30%). Gli indecisi sono il 22%. Stando a questi dati Messina potrebbe andare al ballottaggio e Swg ha valutato la doppia ipotesi. Anche al ballottaggio Basile vincerebbe. Il candidato di Sicilia Vera batterebbe Maurizio Croce con 57% contro il 43% e anche De Domenico con un margine più ampio 59% contro il 41%.
Nelle analisi delle liste le 9 di Basile lo porterebbero al 40%, lasciando la coalizione di Croce al 28% e quella di De Domenico al 27,5%. Totaro si attestarebbe al 3% e Sturniolo all’1,5%. L’analisi delle liste è stata però la prima ad essere contestata dai competitor. Basti pensare che alla corazzata di Genovese, ovvero Ora Sicilia, viene data dal sondaggio una percentuale del 2,5%, una cifra di gran lunga lontana da quella che realmente prenderanno alle urne i 32 candidati, molti dei quali veri e propri “big” di vecchia data. Anche la lista Udc, che è targata Beppe Picciolo, viene data al 2,5%. Insomma su questo punto il sondaggio non appare attendibile.
Sul piano della notorietà Basile batte tutti i rivali con il 54% seguito da De Domenico (38%) e da Croce (32%). Però il 33% dichiara di non conoscere nessuno dei candidati sindaco e questo la dice lunga sulla distanza che si sta creando tra i cittadini ed i palazzi.
ECCO IL SONDAGGIO
Stando a Swg il margine di recupero di Basile è alto e il bacino elettorale, attualmente indicato al 39% potrebbe salire. “Basta con le chiacchiere, ecco un sondaggio vero!-commenta Cateno De Luca– Il sondaggio, spiega De Luca, è stato eseguito dalla SWG azienda leader nel settore, che annovera tra i propri clienti LA7 e la RAI, solo per citarne alcuni. Lo pubblichiamo integralmente e ne abbiamo autorizzato la trasmissione alla AGCOM. Dopo tante voci incontrollate, ecco a voi dati certi e verificabili”.
Dal centrodestra le prime repliche riguardano appunto il dato sulle liste mentre da centrosinistra era stato Pietro Navarra in mattinata a commentare i dati di Palermo, che danno un testa a testa tra Lagalla e Miceli, secondo il sondaggio del Corriere della Sera: “Ecco allora, ad esempio, la situazione di Palermo come riportata oggi dal Corriere della Sera. Anche lì, tra l’altro, lo schieramento del Centrosinistra conta su 4 liste, contro le 9 del centrodestra.Il M5S è il primo partito con il 17% dei consensi e il PD il secondo con il 16%.Nel Centrodestra il sostegno degli elettori, come detto, è spappolato in 9 diverse liste e la più votata è quella di Fratelli d’Italia con quasi l’11% dei voti.Se riportiamo il dato di Palermo a Messina, il Centrodestra che schiera 8 liste a sostegno di Croce e 9 a sostegno di Basile rischia di fare un enorme flop. Il centro sinistra con le sue 4 liste, invece, si indirizza a superare il 30%. Inoltre, Franco De Domenico è accreditato ad essere il destinatario della quota maggiore di voto disgiunto che storicamente a Messina si aggira intorno al 15%. Non è il numero di liste, pertanto, a determinare il risultato finale, come qualcuno ci vuole far credere. È invece la credibilità dei candidati che le popolano, dei partiti e dei movimenti di cui sono espressione e il valore del candidato a Sindaco che li rappresenta tutti a determinare il risultato finale. Diffidate dagli “spacciatori di numeri”, ma fate affidamento sulle notizie vere e su ciò che le elezioni nel passato ci hanno insegnato.