Una città da scoprire, anche attraverso gli occhi dei bambini. Troppo spesso Messina non è conosciuta dagli stessi residenti eppure ha tesori inestimabili sia paesaggistici che artistici, culturali, archeologici. Raccontarla in fiaba è l’idea che sta all’origine del libro In “Messina Tantestorie. Itinerari per piccoli viaggiatori”, (edizioni Di Nicolò ) di Maria Francesca Tommasini, docente di diritto privato all’Università di Messina che ama scrivere libri per i più piccoli (“La Costituzione per i bambini”, Fiabastrocche dall’Olimpo”, “Le favole del borgo incantato”).
In questo caso si propone ai piccoli lettori un viaggio fantastico nella città, tra le sue strade ed i suoi monumenti. Protagonista della storia è Vincenzo, un ragazzino napoletano che, con la sua famiglia, sbarca da una nave da crociera attraccata alla rada San Francesco. Sei sono gli itinerari turistici che vengono proposti e che si snodano da un capo all’altro della città. Vincenzo si avventura alla scoperta di Messina spinto dalla grande curiosità che lo contraddistingue e scopre un luogo fatto di miti, leggende tramandate e vita vissuta. Il giovane viaggiatore si sposta con vari mezzi di locomozione (tram, carrozza, city sightseeing ed anche a piedi) e si misura con l’ospitalità dei messinesi ed il loro attaccamento alle tradizioni anche gastronomiche. Scoprirà così quanto è buono l’arancino, la focaccia o il cannolo, prelibatezze che assaggerà di volta in volta lungo ogni percorso. A parlare con Vincenzo sono anche i personaggi del mito e del folklore messinese con l’orgoglio tipico di chi è innamorato della propria terra. Solo alla fine del sesto giorno si disvelerà il perché della magia che ha coinvolto Vincenzo e la sua famiglia.
Il libro prevede la possibilità che in futuro gli itinerari possano essere sostituiti con nuovi percorsi lasciando integra la struttura del racconto. Messina Tantestorie è uno dei progetti che la docente Unime sta portando avanti con l’obiettivo di valorizzare Messina e le sue bellezze. C’è anche la versione inglese tradotta da Simon Tunner.
Gli itinerari possono essere diffusi tra i turisti di ogni età, tra le famiglie che sbarcano con le navi da crociera, ma è utilissimo anche per i piccoli messinesi (e spesso anche per i loro genitori) per imparare a conoscere meglio la città, la sua storia, gli angoli nascosti, i monumenti.
Il progetto è piaciuto molto anche al Provveditore agli Studi di Messina Stello Vadalà che ha curato la prefazione del libro invitando proprio alla diffusione nelle scuole.Il linguaggio è immediato, reso più vivo dalle immagini realizzate da Francesca Cannavò direttrice artistica di Taormina Arte (che ha curato anche la copertina).
L’amore per la propria città si coltiva sin da piccoli, anche sui banchi di scuola, imparando che dietro ogni palazzo, dietro ogni monumento e anche dietro ogni paesaggio c’è una storia millenaria della quale andare orgogliosi. Messina è stata crocevia di culture e cuore del Mediterraneo. Ecco perché sono davvero tante le storie che possono appassionare non solo i turisti ma gli stessi siciliani e messinesi.