Il giudice monocratico Luciana Caselli ha condannato gli ex vertici di Fincantieri Palermo Luciano Lemetti, Antonino Cipponeri e Giuseppe Cortesi a 4 anni, 2 anni e 4 mesi e 3 anni e 4 mesi ciascuno di carcere per omicidio colposo plurimo.
Non avrebbero adottato le cautele previste dalla legge per le lavorazioni dell’amianto, provocando la morte di 10 operai.
I tre imputati erano accusati anche di aver provocato lesioni gravissime a 9 operai, ma il processo è durato 10 anni solo in primo grado, circostanza che ha causato la prescrizione di queste contestazioni.
Ai familiari delle vittime, difesi dall’avvocato Fabio Lanfranca, sono stati riconosciuti complessivamente ottantamila mila euro di provvisionale sul risarcimento del danno che dovrà poi essere valutato dal giudice civile.
Quello che si è concluso è uno dei 7 processi agli ex vertici di Fincantieri ritenuti responsabili, del decesso, negli anni, di centinaia di operai ammalatisi di mesotelioma pleurico e asbestosi per il contatto con le fibre di amianto.