“Non sono l’uomo adatto a dare pagelle, né a Salvini, né a Di Maio, né ad altri. Le campagne elettorali registrano alti e bassi, la contingenza del momento. Sono convinto che questo governo se vuole governare debba smetterla di fare finta di litigare perchè ognuno possa accreditarsi lo spazio dell’altro”. Cosi il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, a margine della festa dell’autonomia a Palermo.
“Serve un governo serio che lavori e che parli con un unico linguaggio, ma non un contratto – dice Musumeci – Dobbiamo tornare alla politica, cioè ai valori affini, al retroterra culturale. Questo significa arte del governo, non si può governare una grande nazione come l’Italia sulla scorta di un contratto. Ecco perché la gente si allontana dalla politica“.
E sul contratto di Governo dice: “È una follia. La politica va a farsi benedire. Le coalizioni di governo si fondano su un’affinità culturale, su un comune sentire, su un comune linguaggio e una comune strategia. Il contratto mi sembra troppo aziendale. Peraltro è sotto gli occhi di tutti come questo Governo ogni giorno offra di se un’immagine che allontana la gente dalla politica intesa come valore, responsabilità, comunione di intenti”.