Per il “cinema del reale” l’edizione 2020 dei Nastri d’Argento vede tra i candidati artisti siciliani o pellicole che, a vario titolo, parlano della Sicilia.
A cominciare da Franco Maresco candidato con “La mafia non è più quella di una volta“, presentato a Venezia lo scorso anno (dove ha ricevuto il Premio speciale della Giuria – ndr) che vede come protagonista la fotografa Letizia Battaglia.
Al fianco di Maresco, nella stessa sezione, concorre “Il filo dell’alleanza” opera a quattro mani di Daniela Papadia con Francesco Miccichè.
Per la sezione Docufilm troviamo “Welcome Palermo” firmato dai Masbedo, duo artistico formato da Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni, protagonisti, tra l’altro, a Palermo di Manifesta 12.
Nel loro docufilm raccontano il capoluogo siciliano, con la cifra stilistica fine ed essenziale che li caratterizza, passando dalla storia del luogo alle contaminazioni extra comunitarie che sono parte integrante del tessuto sociale.
Nella stessa sezione in concorso “A prescindere…Antonio De Curtis”, di Gaetano Di Lorenzo, prodotto dalla Sicilia Film Commission e presentato la scorsa estate all’Ortigia Festival, che ricostruisce la presenza di Totò a Palermo anche con materiali inediti.
Per la sezione Cinema, Spettacolo e Cultura tra i candidati “Turi Ferro – L’ultimo Prosepero”, del regista Daniele Gonciaruk, dedicato al grande attore catanese (prodotto da Officine Dagoruk con la Zattera dell’arte di Ninni Panzera).
I finalisti verrano proclamati, e premiati, a luglio a Roma.