“Donna, mamma, tu, non sei sola“: sono queste le parole pronunciate da Marisa Leo pochi anni fa, in un video pubblicato su una pagina Facebook, per sensibilizzare sul tema della violenza di genere. Un messaggio di ottimismo e speranza che oggi risuona più come una beffa.
La donna, 39 anni, è stata uccisa dall’ex compagno a colpi di arma da fuoco. L’uomo le avrebbe dato appuntamento nell’azienda di famiglia, in contrada Farla al confine tra Mazara e Marsala, l’ha uccisa e successivamente si sarebbe recato su un viadotto all’ingresso di Castellammare del Golfo togliendosi la vita. La vittima aveva già denunciato il 42enne nel 2020 per stalking.
Nel video, risalente al 2019, Marisa Leo appariva con il pancione, incinta della figlia concepita proprio con l’ex compagno: “È un miracolo. Una forza così piccola, ma così dirompente e una vita che cresce al ritmo di due cuori che battono insieme. Donna, mamma, tu lavori, tu progetti, tu crei e sei fantastica per come lo fai. Tu cadi, ti rialzi, piangi ma non molli, e sei perfetta così come sei“. Il video, di circa 30 secondi, era stato pubblicato dalla pagina “Le Donne del Vino Sicilia”, attività per la quale la 39enne lavorava e che aveva partecipato al progetto #tunonseisola, una serie di eventi organizzati in tutta l’Isola dalla Regione Siciliana e compreso all’interno della “Settimana contro il femminicidio”.
Un triste destino, quello toccato in sorte alla donna, che aveva voluto una posizione forte nei confronti delle molestie di quell’universo femminile di cui spesso viene fatto oggetto.
Oggi, dopo il tragico epilogo, quel gesto assume una connotazione ancora più forte e drammatica, lasciando nello sconforto amici e parenti, forse ancora di più.