Rispetto alla necessità di recepire in Sicilia entro il prossimo 30 giugno la riforma degli appalti che entrerà in vigore l’1 luglio, pena il vuoto normativo in materia nell’Isola, L’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, in un incontro all’Ance Sicilia ha annunciato che sul recepimento del nuovo Codice degli appalti. “la prossima settimana, avuto il parere della Ragioneria generale, porteremo il testo in giunta, quindi incontreremo le associazioni di categoria e i sindacati per un confronto sul merito che, spero, ci aiuti ad ottenere un testo migliore di quello varato da altre Regioni, il tutto prima di trasmetterlo all’Ars”.
“Ricorrendo all’Autonomia statutaria – ha anticipato l’assessore -, abbiamo previsto un testo che si incastra con quello nazionale inserendo alcune modifiche migliorative. Ad esempio, anticipo che gli Urega coesisteranno con la Centrale unica di committenza, cambieranno solo nome, da Uffici regionali gare a Uffici regionali di committenza. Sugli Urega siamo stati antesignani nel 2006, siamo stati i primi in Italia a istituire quella che poi è diventata la Centrale unica di committenza per gli appalti, hanno funzionato bene e intendiamo salvaguardare esperienze e know-how”.