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Spunta la pista mafiosa per l’omicidio di Aldo Panarello

venerdì 2 Dicembre 2016

E’ stato fermato a Catania il presunto omicida di Aldo Panarello, l’uomo ucciso ieri a Lentini (Sr) con quattro colpi di pistola calibro 7,65 mentre percorreva in auto la centrale via Toledo, a borde c’era anche la moglie. Si chiama Jonathan Parcella, ha ventisette anni e piccoli precedenti penali per spaccio di droga: il perno dell’indagine secondo gli investigatori che credono che il movente sia da cercare proprio nel mondo del traffico degli stupefacenti. Infatti anche la vittima, il 35enne Panarello, aveva precedenti per lo smercio di droga e pendeva su di lui una proposta si sorveglianza speciale e aleggia sulla vicenda intera l’ombra di alcune cosche mafiose della zona. A fornire l’identikit dettagliato del giovane Parcella è stata la moglie di Panarello, che si trovava in auto al momento della sparatoria, messa in atto dal giovane a volto scoperto, ma per ricostruire la scena del crimine sono state fondamentali le registrazioni del sistema di sorveglianza video dell’area, centrale, costellata da scuole e attività commerciali. Parcella è stato portato alla caserma di Lentini – con l’accusa di omicidio volontario – dove gli è stato notificato il provvedimento emesso dal sostituto procuratore di Siracusa Margherita Brianese, poi è stato tradotto in carcere, nuovamente a Catania.

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