E’ stato fermato a Catania il presunto omicida di Aldo Panarello, l’uomo ucciso ieri a Lentini (Sr) con quattro colpi di pistola calibro 7,65 mentre percorreva in auto la centrale via Toledo, a borde c’era anche la moglie. Si chiama Jonathan Parcella, ha ventisette anni e piccoli precedenti penali per spaccio di droga: il perno dell’indagine secondo gli investigatori che credono che il movente sia da cercare proprio nel mondo del traffico degli stupefacenti. Infatti anche la vittima, il 35enne Panarello, aveva precedenti per lo smercio di droga e pendeva su di lui una proposta si sorveglianza speciale e aleggia sulla vicenda intera l’ombra di alcune cosche mafiose della zona. A fornire l’identikit dettagliato del giovane Parcella è stata la moglie di Panarello, che si trovava in auto al momento della sparatoria, messa in atto dal giovane a volto scoperto, ma per ricostruire la scena del crimine sono state fondamentali le registrazioni del sistema di sorveglianza video dell’area, centrale, costellata da scuole e attività commerciali. Parcella è stato portato alla caserma di Lentini – con l’accusa di omicidio volontario – dove gli è stato notificato il provvedimento emesso dal sostituto procuratore di Siracusa Margherita Brianese, poi è stato tradotto in carcere, nuovamente a Catania.
Spunta la pista mafiosa per l’omicidio di Aldo Panarello

I molteplici volti delle donne a Palazzo Reale, la Fondazione Federico II apre le porte a “Through Her Eyes” CLICCA PER IL VIDEO
Un omaggio alla figura femminile, raccontata attraverso l’arte senza tempo della fotografia in bianco e nero, voluta dalla Fondazione Federico II, presieduta da Gaetano Galvagno, in collaborazione con la Fondazione Falcone
Bar Sicilia, al Museo regionale di Messina con Orazio Micali: “Preserviamo il valore dell’identità e della storia” CLICCA PER IL VIDEO
Una vera e propria esplorazione all’interno della struttura che racchiude la storia del Museo e della città,
La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica
La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale
Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO
Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.
