I lavori per la realizzazione di un palazzetto dello sport con annessa piscina nel Comune di San Giuseppe Jato, nella città metropolitana di Palermo, per un importo di quasi sette milioni stanziati nel 2004, “risultano in una sostanziale situazione di stallo”.
Lo denuncia Anac che ha riscontrato “pesanti criticità” e ha registrato il cambio per ben tre volte dell’impresa esecutrice. L’istruttoria, spiega l’Autorità, ha rilevato “che le sofferte vicende societarie delle tre ditte che si sono succedute nell’esecuzione hanno condizionato negativamente l’iter tecnico/amministrativo dei lavori, specialmente riguardo alla dilazione dei tempi, al punto che l’intervento, a distanza di ben undici anni dall’aggiudicazione, è ben lungi dalla sua conclusione”.
Anac rimarca le responsabilità del Comune di San Giuseppe Jato, “che hanno condizionato negativamente lo svolgimento dei lavori”, con una progettazione non adeguatamente approfondita. Inoltre, Anac ha registrato “un anomalo e del tutto immotivato massiccio ricorso ad affidamenti diretti (in prevalenza) o con procedura negoziata di incarichi tecnici a professionisti esterni all’amministrazione”. Per tutto questo l’Autorità ha duramente redarguito il comportamento del Comune e ha richiamato con forza il rispetto della legge per concludere un’opera attesa da anni e ancora ferma.