“L’ordinanza del sindaco Orlando che fino al 31 luglio mette sostanzialmente i lucchetti ai locali commerciali e pubblici esercizi nelle zone della movida notturna è l’ascia della morte sulle attività produttive di un primo cittadino che di fronte alla propria incapacità di assicurare il decoro urbano, la quiete pubblica e la sicurezza dei palermitani si rifugia nei divieti. Vietare, anziché amministrare“.
Lo dichiara Alessandro Anello, vice presidente della commissione attività produttive a Palazzo delle Aquile e responsabile dell’area metropolitana di Palermo della Lega Sicilia.
“Orlando scarica sui titolari di locali e ristoranti tutto il peso del suo malgoverno, facendogli pendere sulla testa sanzioni amministrative pecuniarie da 500 euro a 5.000 euro. Un provvedimento che danneggia solo i locali in regola visto che quando abbassano le saracinesche poi prolifera un po’ di tutto, con l’alcol venduto dagli ambulanti. Il contrasto alla movida selvaggia va fatto con forza ma in sinergia con le forze dell’ordine, inutile farlo con le lancette dell’orologio quasi a rievocare un oscuro e deprimente clima da coprifuoco che nessuno vuole più tornare a vivere“.