Sarà un sfida davvero infuocata quella che sabato, alle ore 16.15, andrà in scena allo stadio Renzo Barbera tra Palermo e Benevento. I rosanero arrivano dal 3-2 di Venezia mentre i campani, dopo il pareggio con la Reggina, sono ultimi in classifica e proprio il match in Sicilia potrebbe rivelarsi determinante per le sorti del club, ad un passo dalla Lega Pro. Così come per il Palermo che tenterà gli ultimi assalti per continuare a sperare nel sogno playoff.
“In queste cinque partite si possono fare tantissime cose. Capisco la delusione e l’amarezza dei tifosi. Questo è stato un anno zero dove abbiamo costruito, ci siamo presi le critiche ma il focus è molto chiaro“. Ha dichiarato in conferenza stampa l’allenatore del Palermo Eugenio Corini.
Sul Benevento: “È una partita densa di significato. Come per la partita di andata, è molto delicata dal punto di vista della classifica, che sicuramente allora non era buona e con i risultati del pomeriggio ancora meno. All’andata abbiamo fatto una partita importante, d’equilibrio e da squadra“.
“Il Benevento è una delle tante squadre con budget importante, anche più del nostro. E’ una squadra che ha qualità, con giocatori esperti e che possono creare difficoltà come Ciano e Farias. Certifica quanto è difficile il campionato per tanti club. Con la Reggina hanno giocato con tanti giocatori offensivi e tanta intensità. Hanno meritato il pareggio“.
Proprio contro i campani ritornerà titolare Sala. “Appena rientrato l’ho messo per gli ultimi spezzoni di partita, ha fatto molto bene e a Venezia ha conquistato il rigore. Domani riprenderà dal primo minuto“.
Situazione infortuni:
Aurelio “Per Como probabilmente non ci sarà. Pensiamo possa rientrare per la settimana contro la Spal“.
Stulac “ha lavorato a Manchester. Ha risposto dal punto di vista atletico e mercoledì dovrebbe tornare a lavorare con noi. Se tutto dovesse andare bene potrebbe tornare a disposizione nelle ultime 2 giornate di campionato”.
Di Mariano “l’ho sentito prima e dopo l’intervento. sia nel tardo pomeriggio dopo l’intervento ed è andato tutto bene. Abbiamo provato a capire se potevamo recuperarlo con una terapia conservativa ma così non è stato. Contiamo di recuperarlo per il ritiro della prossima stagione“.
Piccolo passo indietro rispetto alle settimane precedenti. Lo sguardo verso i playoff adesso è più cauto ma il sogno non si è ancora infranto: l’ottavo posto dista “solo” 3 punti. “È una squadra di ragazzi seri che hanno sempre interpretato bene il loro lavoro. Dopo un buon inizio del girone di ritorno ho detto che il nostro sogno sarebbero stati i playoff. Abbiamo perso tre volte, solo Genoa, Cagliari e Sudtirol hanno fatto meglio. Siamo il terzo miglior attacco ma la diciassettesima difesa per gol subiti. I pareggi – ha aggiunto il mister – hanno tenuto la classifica molto corta e questo certifica la difficoltà del campionato. Oggi siamo al nono posto e vincendo la partita possiamo consolidare la categoria guardando con un occhio particolare alle ultime sfide. In queste cinque partite può succedere di tutto. L’obiettivo è quotidiano. Se mi sono sbilanciato dicendo “sogno i playoff” è perché volevo far capire alla squadra cosa volesse dire reggere certe pressioni a Palermo. Bisogna guardare le prestazioni”.
Il mister è tornato a parlare anche della partita contro Venezia. “E’ stata una partita fatta bene, eravamo in controllo fino all’0-1. Poi abbiamo subito il pareggio ma abbiamo continuato a giocare. Ad inizio secondo tempo potevamo fare noi il 2-1 ma hanno fatto gol loro. Nonostante le difficoltà ed il valore dell’avversario la squadra è rimasta dentro fino all’ultimo”.
Scia di risultati non del tutto soddisfacenti che ha portato con sé qualche critica da parte dei tifosi. “Faccio un mestiere sempre criticabile e fare questo mestiere significa anche reggere qualche critica. Alcune le capisco altre meno ma ognuno ha le proprie opinione“.
“Siamo partiti con un obiettivo, abbiamo comprato 19 nuovi giocatori di movimento. Ognuno aveva una condizione fisica diversa. E’ vero – ha dichiarato Corini – che abbiamo dei difetti ma il valore di questa squadra è stato quello di reagire alle difficoltà. Capisco quanta ambizione ha questa piazza, ma io so che ogni giorno faccio un lavoro a mille all’ora, consapevole che ci sono difficoltà da affrontare. La società mi ha dimostrato fiducia perché ha capito quello che stiamo facendo“.