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Mai come in questi mesi l’arte sembra nutrirsi più della cronaca che dell’ispirazione trascendentale e in quest’ottica si inaugurerà, giovedì 24 gennaio alle ore 18, la mostra “Pyongyang Rhapsody | The Summit of Love” allo spazio ZAC dei Cantieri Culturali alla Zisa.
Correva il 12 giugno 2018, data storica, quando il presidente Donald Trump strinse la mano in segno di pace al leader Kim Jong-un: sette mesi dopo, a Palermo, si “celebra” questo evento tra Stati Uniti e Nord Corea con le opere di Max Papeschi e di Max Ferrigno.
Alla maniera dei due artisti, già noto al pubblico siciliano, l’incontro diventa il palcoscenico surreale di un confronto forzato e irridente, grottesco ed inverosimile, sbozzato ad arte in un gioco di specchi tra i due personaggi.
L’elemento che hanno in comune, Papeschi e Ferrigno, infatti, dichiarato senza trucco e senza inganno, è la loro spasmodica fascinazione nei confronti dei due leader, ognuno a suo modo, totalitario.
L’esposizione, promossa dal Comune di Palermo e organizzata dalla neonata Fondazione Jobs, curata da Laura Francesca di Trapani, rimarrà fruibile fino al 24 marzo; ingresso libero dal martedì alla domenica (9,30 – 18,30).