“Nessun allarme per i lavori del tram a Palermo” dice l’assessore all’Urbanistica del Comune Maurizio Carta che ha ricevuto una nota dell’Autorità nazionale anticorruzione.
L’Anac, tra l’altro, sottolinea che il progetto “posto a base di gara dall’Amministrazione, per sua stessa ammissione, non fornisce indicazioni esaustive sull’ubicazione dei sottoservizi, né risulta compiutamente definito il progetto di spostamento con l’individuazione della nuova sede per le singole sottoreti”.
“La nota dell’Anac riconosce il tentativo compiuto dall’Amministrazione di operare un coordinamento delle attività per una razionale soluzione delle diverse interferenze che l’opera incontra lungo il proprio percorso – spiega Carta – abbiano fatto partire le diffide alle aziende coinvolte. Ci sono dei contenziosi in atto. Comunque non si rischia di far lievitare i costi per la realizzazione del tram. Sono oneri che eventualmente ricadranno sulle società che hanno installato cavi elettrici o fibre (Enel, Terna, Open Fiber) soprattutto se non li hanno messe ad un metro sotto terra come è prescritto. La posa dei binari delle nuove tratte del tram, in ogni caso, non supererà i settanta centimetri. In teoria non ci dovrebbero essere interferenze. Noi abbiamo chiesto tutte le informazioni necessarie. Presto risponderemo all’Anac, molto prima dei quattro mesi che ci sono stati imposti”.