Sono iniziati i preparativi per il concertone di capodanno in piazza a Palermo. Davanti al teatro Politeama Garibaldi, infatti, è stato già montato il palco che ospiterà lo spettacolo di cinque ore del 31 dicembre.
“Finalmente dopo anni di pandemia e isolamento Palermo torna a festeggiare in piazza il nuovo anno con un momento di grande musica e di gioia che spero possa regalare ai palermitani una giornata indimenticabile” – commenta il sindaco Roberto Lagalla presentando il programma per la celebrazione del nuovo anno -. Ringrazio la giunta e quanti hanno reso possibile con grande impegno e lavoro la realizzazione di questa manifestazione che vede in scena per la maggior parte artisti siciliani”.
Ad aprire il concerto alle 20 saranno tre artisti locali emergenti: Kid Gamma, Esdra e Bruna. Poi, sarà la volta della Sicily Pop Orchestra insieme ad Alessio Bondì e Mario Incudine.
Ad accompagnare la città verso il 2023 sarà, invece, Francesco Gabbani, “un artista raffinato, capace di legare tutte le generazioni – racconta l’assessore comunale ai Beni culturali, Giampiero Cannella -. Abbiamo pensato ad un capodanno per le famiglie, con diverse declinazioni di un unico spettacolo per accontentare tutti i palati. E, allo stesso tempo, l’obiettivo è di creare un evento attrattivo fondamentale per consolidare la reputazione internazionale tra i numerosissimi turisti che affollano Palermo in questi giorni di festa”.
Dopo aver brindato all’arrivo del 2023, si proseguirà fino alle 2 con la musica dal vivo degli Shakalab, uno dei gruppi più influenti dell’intero panorama urban black italiano.
Fatta eccezione per l’ospite speciale della serata, il filo conduttore sarà la palermitanità, a cominciare dalle maestranze che, contrariamente a quanto avviene di solito per questi grandi eventi, sono tutte locali.
“Al momento della scelta sull’affidamento dell’organizzazione del capodanno – chiarisce l’assessore Cannella – non era ancora stato approvato il bilancio e non avrebbe avuto senso lanciare un avviso pubblico. Avremmo fatto nascere aspettative che non saremmo stati in grado di soddisfare e non c’erano i tempi tecnici per farlo. Sono pervenute agli uffici un paio di proposte, fra cui quella che vede al centro Gabbani e che è stata valutata come la migliore non solo artisticamente, ma anche dal punto di vista organizzativo, perché permetteva di essere finanziata con la tassa di soggiorno“.
Il concerto sarà trasmesso in streaming sulle pagine del Comune di Palermo.