La prima sconfitta stagionale contro il Cosenza ha scosso e non poco la piazza rosanero. Nonostante la ferita sia ancora aperta, il Palermo non ha ancora molto tempo per rimettere insieme i pezzi. Già martedì sera gli uomini di Corini saranno chiamati al riscatto.
Un compito non semplice, non solo per il turno infrasettimanale ma soprattutto per la difficoltà oggettiva del match. Il club di viale del Fante se la dovrà vedere contro un Venezia in ottima forma, una delle squadre che meglio ha iniziato questa Serie B. Il pareggio di Brescia non deve certamente far dimenticare l’alto valore tecnico-tattico dell’avversario.
Prima di partire per la laguna, il mister di Bagnolo Mella ha parlato oggi in conferenza stampa, allo stadio Renzo Barbera.
BRUCIA LA SCONFITTA CONTRO IL COSENZA
Il tecnico ha esordito commentando la cocente sconfitta casalinga arrivata al 91esimo, con un eurogol di Canotto e subita davanti agli oltre 26mila spettatori. “Per quello visto contro il Cosenza c’è grande rammarico, abbiamo portato molti palloni nella loro area e le loro occasioni nascono da alcuni nostri errori in appoggio e in uscita, come sul loro gol: su Canotto dovevamo accorciare prima e meglio. Lavoriamo per limare e correggere i dettagli“.
Corini ammette dunque alcune lacune cha non hanno permesso di aggiungere in classifica altri tre punti all’attuale bottino ma insiste: “Per la prestazione meritavamo un risultato diverso. La volontà di vincere a volte porta ad avere uno scompenso. Abbiamo attaccato bene e la percezione era che il gol potesse arrivare. Non siamo riusciti a essere qualitativi come volevamo, ma siamo stati propositivi. Ho rivisto la partita e non abbiamo fatto male. Contro Ascoli e Cosenza potevano essere due pareggi, per lo sviluppo del match. Al saldo vincendone una abbiamo fatto un punto in più“.
BRUNORI ANCORA A SECCO E LA SCELTA SU SOLERI
A mancare al Palermo sembrano soprattutto i gol di Brunori, fermo ancora a 0 in classifica marcatori. Contro il Cosenza il capitano non ha sicuramente sfoggiato nemmeno una delle sue migliori prestazioni: “E’ normale fosse arrabbiato e contrariato a fine gara, lo eravamo tutti. Lo vedo molto carico e attivo sul fronte offensivo. E’ dinamico e si spende tantissimo con giocate e movimenti funzionali alla squadra. Quando attacca la profondità è sempre feroce e pericoloso. Quest’anno volevo che crescesse molto nel legare il gioco, venire fuori e cucire la manovra offensiva, tirare fuori i centrali avversari e dettare i tempi per i tagli degli attaccanti esterni. Contro il Cosenza mi è piaciuto, è stato sfortunato su un paio di conclusioni di Di Francesco e Insigne e non è riuscito a correggerle verso la porta per un soffio. Gli ho parlato portando l’esempio di Inzaghi, dell’importanza di essere sempre pronto e reattivo nel cuore dell’area anche in quel tipo di situazioni perché il gol, da vero finalizzatore, può arrivare anche da palle sporche e vaganti“.
Una delle scelte del tecnico più criticate è stata quella di lasciare Soleri in panchina. Corini ammette di averci “pensato, poi ho pensato di attaccare in catena e la scelta è ricaduta su Mancuso“.
VENEZIA E TURNOVER
Non c’è tempo per piangersi addosso. Anzi. Il club di viale del Fante ha subito rialzato la testa in vista della trasferta contro gli uomini di Vanoli. “Abbiamo analizzato attraverso la seduta video tutto ciò che non è andato. Ho visto grande attenzione, voglia di reagire e fare una grande partita a Venezia. Sono curioso di vedere come reagiremo“.
Il Venezia “è una grande squadra di qualità che ha consolidato un lavoro sviluppato bene, che ha qualità, fisicità e organizzazione. L’anno scorso qualche situazione ci ha penalizzato ma ci siamo ammazzati da soli. Vogliamo fare prestazioni diverse da quelle dello scorso anno”.
Modifiche in vista causa turnover? “Su chi impiegherò devo fare una valutazione oggettiva e approfondita. Parlerò con tutti i ragazzi. Penso di poter far qualche cambio ma lo voglio valutare bene“.
RIENTRATI I PROBLEMI FISICI
Alcuni elementi della squadra erano usciti dal Barbera con qualche piccolo problema fisico. Nessun allarme. Oltre Valente e Buttaro, non dovrebbero esserci altri indisponili: “Insigne ha preso solo un pestone. Henderson aveva i crampi. Pigliacelli aveva una fasciatura ma sta bene”
SOCIETA’ E OBIETTIVI
“Sono sereno e concentrato sull’obiettivo – ha aggiunto Corini – sappiamo a cosa puntiamo. La nostra deve essere una stagione di vertice. La società mi ha chiesto di stare sempre almeno tra quarto e quinto posto e lavoriamo per quello“.