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ex centro servizi di via Di Vittorio

Palermo, da crack house a centro di vita: l’iniziativa “In-Cura” Sperone167 CLICCA PER IL VIDEO

domenica 26 Marzo 2023

IlSicilia.it ha seguito l’iniziativa “In-Cura” da parte dell’Alleanza Creativa Sperone167, l’azione collettiva apartitica, aperta alla cittadinanza e alle istituzioni, all’interno del Centro Servizi di Viale Giuseppe Di Vittorio nel quartiere Sperone di Palermo, struttura comunale inattiva dal 2004 e in stato di evidente degrado e luogo di raduno per i tossicodipendenti.

 

Presenti varie realtà associative del territorio e non all’ iniziativa come Retake Palermo, OdV-Giovani in Movimento, Collettivo, Palma Nana, Palestra Popolare Palermo, Associazione ComPa, La Casa di Giulio, One Voice e che hanno ricevuto anche materiali per l’attività dalla Flex Group Srl che ha donato mascherine ffp2, gel, tute, guanti, disinfettanti per l’occasione.

Marco D’Amico Retake Palermo

“Siamo quì per dare un segnale, insieme a tante altre associazioni, a chi dovrebbe prendersi cura di questo bene, un centro servizi abbandonato da anni in uno stato di degrado totaleafferma Marco D’Amico dell’Associazione Retake Palermo – stiamo cercando di portare via più rifiuti possibili per poterlo restituire alla società civile e agli abitanti del quartiere in condizioni decorose e lanciando un segnale a chi è nelle istituzioni possa recuperarlo e consegnare alla cittadinanza”. 

 

 

 

All’iniziativa di questa mattina nell’ex centro di servizi sociali allo Sperone, hanno partecipato un gruppo di alunni dell’istituto comprensivo Sperone-Pertini, accompagnati da insegnanti e aiutati da famiglie del quartiere, che hanno dato un contributo a “ripulire e curare” parte degli spazi interni ed esterni della grande struttura che da anni si è trasformato in discarica e luogo di spaccio e prostituzione.

Antonella Di Bartolo

“In-Cura è stata l’occasione per i bambini, i ragazzi e ragazze della scuola media per elaborare un pensiero su cosa vorrebbero in questo centro di servizi sociali che  è stato letteralmente strappato al quartiere, per riflettere sul presente e sulle proprie aspettative per il futuro, sapendo che in qualche modo questa storia la si scrive tutti insieme”, dichiara Antonella Di Bartolo, dirigente scolastico della Sperone-Pertini.

 

 

 

 

Un’azione simbolica realizzata nell’ambito di “Sperone 167” realizzata dalle associazioni che hanno aderito all’iniziativa, volontari, insegnanti e alunni della scuola che è diventata occasione di incontro e confronto reciproco per pensare e ripensare l’ex centro sociale in vari ambiti e contesti. Per poter recuperare la diffusa carenza di servizi sociali di supporto al quartiere per famiglie, giovani, anziani, persone in difficoltà economica e a rischio inclusione sociale.

 

 

Igor Scalisi Palminteri
Igor Scalisi Palminteri

“Questo è un luogo fondamentale per questo quartieredice Igor Scalisi Palminteri, uno degli animatori dell’iniziativa – che non ha alcun servizio, e che quindi potrebbe diventare un centro di “vita e socialità” anziché continuare ad esser una “crack house, luogo di morte” come è adesso”.

 

 

 

 

 

Danilo Alongi

Abbiamo chiamato a raccolta liberi cittadini, associazioni e anche le istituzioni per questa giornata di cura allo Sperone coinvolgendo gli abitanti del quartiere, la scuola, gli anziani, i ragazzidichiara Danilo Alongi, volontario di Alleanza Creativa Sperone167che in primis conoscono bene le esigenze di questo territorio”

 

 

 

 

 

L’ex centro sociale rientra fra i progetti già finanziati e inseriti all’interno del Piano delle opere pubbliche 2022 del Comune di Palermo, che prevede la sua ristrutturazione e il completamento entro l’anno.

 

 

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