Chiusi i termini per la presentazione delle liste elettorali a sostegno dei candidati sindaci, in Sicilia entra nel vivo la campagna elettorale per il rinnovo di 120 Comuni: Palermo e Messina gli unici due capoluoghi di provincia al voto il 12 giugno.
A Palermo i candidati a sindaco sono sei: Roberto Lagalla per il centrodestra, Franco Miceli per il centrosinistra, Fabrizio Ferrandelli +Europa e Azione, l’eurodeputata Francesca Donato in contrapposizione a centrodestra e centrosinistra, la civica Rita Barbera e l’autonomista Cito Lomonte.
Roberto Lagalla, 67 anni, è specialista in radiologia diagnostica e radioterapia oncologica all’Università di Palermo. E’ stato assessore alla Sanità nel governo di Totò Cuffaro, ex Rettore di Palermo e assessore all’Istruzione nel governo Musumeci: è appoggiato da nove liste: Forza Italia, Lega-Prima l’Italia, Udc, FdI, Ncl, Dc Nuova, Alleanza per Palermo (autonomisti), Lavoriamo per Palermo Lagalla sindaco e Moderati per Lagalla sindaco.
Franco Miceli, 69 anni, è presidente del Consiglio nazionale degli architetti. Nel 1990 fu segretario del Pci a Palermo, fu eletto consigliere comunale col Pds e fu assessore ai Lavori pubblici alla fine degli anni Novanta nella giunta di Leoluca Orlando: quatto le liste Pd, M5s, Sinistra ecologista e Progetto Palermo che fa riferimento a Miceli.
Fabrizio Ferrandelli, 41 anni, laureato in Lettere Moderne. Dal 2004 all’ufficio coordinamento rete della Banca Santangelo, è consigliere comunale di Palermo dal 2007. E’ presidente dell’Assemblea nazionale di + Europa; lo sostengono tre liste: +Europa/Azione, E tu splendi Palermo, Rompi il sistema (candidati under 25).
Francesca Donato, avvocato di 52 anni, eurodeputata indipendente uscita dalla Lega in opposizione al governo Draghi, si colloca in un’area trasversale in contrapposizione alle coalizioni di centrodestra e centrosinistra; in suo supporto la lista Rinascita Palermo.
Rita Barbera, una vita da direttrice nei penitenziari di Pagliarelli e Ucciardone. E’ sostenuta da un movimento “di semplici cittadini” che rivendica di non avere alcun legame con la politica dei partiti; due le liste in suo sostegno: ‘Rita Barbera sindaca’ e Potere al popolo.
Ciro Lomonte, architetto di 62 anni, è convinto autonomista, appassionato di storia e arte della Sicilia e di Palermo: con lui la lista Ciro Lo Monte sindaco.
A Messina i candidati a sindaco sono 5.
Federico Basile, 44 anni, commercialista ed ex direttore generale del comune di Messina, è appoggiato dal sindaco uscente, Cateno De Luca; è sostenuto da nove liste: Prima l’Italia, Mai più baracche, Senza se e senza ma, Gli amici di Federico, Basile sindaco, Con De luca per Basile sindaco, Amo Messina, Orgoglio messinese, Insieme per il lavoro Clara Croce’ con Basile.
Maurizio Croce, 50 anni, è stato capo dipartimento alla Regione con Raffaele Lombardo, assessore al Territorio con Rosario Crocetta, e poi commissario per il dissesto idrogeologico nella struttura del governo Musumeci. Lo appoggiano otto liste: Fi, FdI, Ora Sicilia, Udc-Sicilia Futura, Giovani per me, Nuova Dc, Animalisti e Maurizio Croce.
Franco De Domenico, 59 anni, è laureato in Economia e commercio, ed è il segretario comunale del Pd a Messina. Ex direttore generale dell’università è stato deputato regionale del Pd dal 2017 al 2020. E’ sostenuto da quattro liste: Partito democratico, Movimento 5 stelle, Coalizione civica per Messina e Franco De Domenico.
Salvatore Totaro, è un medico di 63 anni, che ha lavorato come cardiologo al Policlinico. Era stato sospeso dal suo ordine professionale per “inadempimento dell’obbligo vaccinale”. Lo appoggia una sola lista: Futuro trasparenza e libertà.
Gino Sturniolo, 60 anni, ex consigliere comunale, è bibliotecario alla “Giacomo Longo”, ed è uno storico attivista No Ponte. Sarà sostenuto da una lista: Messina in Comune.