“Mentre sui social cittadini esasperati arrivano al paradosso di affermare che ‘per avere una pulizia completa della zona di via Ammiraglio Rizzo, dovevano esserci i funerali di Rita Borsellino’, oggi si apprende che il Comune di Palermo, rispetto all’invasione di amianto sulle strade della nostra città, riuscirà a stento a intervenire per le priorità, come la Via Pennino a Brancaccio, dove il prossimo 15 settembre è atteso il Pontefice”.
Ad affermarlo è Sabrina Figuccia, consigliere comunale Udc, che prosegue: “come sempre ormai l’amministrazione da prova della sua assoluta incapacità in termini di programmazione e di intervento, lasciando nella più totale esasperazione tutti i cittadini. E’ giusto intervenire in casi particolari come quelli citati, ma non si può accettare che diventino eventi isolati e straordinari. La situazione dei rifiuti a Palermo è diventata insostenibile ed in particolare sui pericoli legati alle discariche di amianto, che dilagano in tutta la città, non si può più attendere”.
“Per questo – prosegue Figuccia – chiederò immediatamente una audizione in commissione dei dirigenti dell’ufficio ambiente del Comune per conoscere i dati reali. E’ importante capire ad esempio il numero di autonotifiche sul censimento amianto con relativa classificazione di rischio e l’entità di eventuali bonifiche effettuate a titolo personale dai cittadini, cosi’ come la quantità di amianto abbandonato con relativi criteri di intervento ed eventuali convenzioni con aziende partecipate o imprese specializzate nello smaltimento di amianto con carattere di emergenza. La sicurezza dei cittadini non può essere ricercata solo per eventi di rilevanza sociale o peggio ancora in occasioni in cui come sempre il Sindaco cercherà vetrine personali.”