“A parte i capelli grigi sto vivendo una seconda giovinezza. Mi sento bene e sento la fiducia da parte della società, del mister e dei compagni. Così è più facile essere al 100%. Quest’anno sarà da vivere a tutto gas“. Sono queste le parole di Ivan Marconi. Il difensore del Palermo oggi ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa.
Alcune voci di mercato, negli ultimi giorni lo hanno accostato al Catania: “Non leggo i giornali, leggo poche interviste. Quello che mi interessa è il prato verde, non mi interessa essere accostato al Catania“.
Il legame, cresciuto soprattutto durante i playoff conclusi con la promozione in B, tra Marconi e i tifosi è molto forte: “Fa piacere, sono servito per ottenere punti e promozione importante. Mi chiamano eroe e non me lo sento. Con gli anni e col tempo ho capito che è stato una cosa importante”.
“Con il mister proviamo diverse soluzioni tattiche. Sapevamo – ha aggiunto – che il Bologna fosse una squadra molto brava col possesso palla. C’è da correggere qualcosa, poi i risultati arriveranno da sé. Sicuramente non farei più distinzione tra vecchia e nuova guardia. Chiunque venga è ben accetto, Lucioni e Ceccaroni sono tanta roba. Speriamo ci possano dare una mano“.
“L’anno in cui abbiamo vinto i playoff nessuno lo avrebbe detto, nemmeno io. Con il susseguirsi dei risultati, la gente ci spingeva, è scattato qualcosa. Abbiamo una squadra importante e non ci vogliamo nascondere. Il mix di giovani ed esperti spero sia quello giusto. I nuovi acquisti che hanno già vinto la B sono importanti per l’apporto che danno nelle piccole cose, consigli dentro e fuori dal campo. L’esperienza la fa da padrone“, ha aggiunto il difensore rosanero. Serie A? “Io sostengo che con questa proprietà così forte è solo questione di tempo. C’è da armarsi di pazienza, sarà un anno bello impegnativo. L’obiettivo è quello“.
Gol? “Mi accontenterei di farne altri tre, dipende anche dalla fortuna e dalle circostanze. Gol col Bari è stato abbastanza fortunoso. Per il difensore il gol è una ciliegina in più. Preferirei fare zero gol e tenere la porta inviolata. Se il gol può aiutare la squadra sarei contento, ma c’è chi è più bravo di me a fare questo“.
Caos Serie B? “Purtroppo non dipende da noi giocatori, mi dispiace per i ragazzi che hanno vinto sul campo come il Lecco. Sappiamo che dobbiamo essere concentrati sulla Coppa Italia, sul campionato e sulla prima trasferta contro il Bari. Se posticiperanno l’inizio del campionato ci prenderemo qualche tempo in più per migliorare. Un po’ di destabilizzazione c’è, non per noi ma a livello di sistema“.