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Primo presidio davanti a ospedale Civico

Palermo, no ad autonomia differenziata: raccolta firme di Cgil e Uil

lunedì 5 Giugno 2023

Parte emblematicamente dall’ospedale Civico di Palermo la raccolta di firme di Cgil e Uil siciliane per chiedere al presidente della Regione, Renato Schifani, di ritirare il suo appoggio al progetto di Autonomia differenziata del governo nazionale.

Alfio Mannino, CGIL

Domani nell’area antistante il bar dell’ospedale Civico, a partire dalle 9 e fino alle 13, i due sindacati terranno un presidio con la prima postazione dove potere firmare la petizione rivolta al presidente della Regione. Ci saranno i due leader regionali Alfio Mannino (Cgil) e Luisella Lionti (Uil) che tra le 10 e le 11.30 illustreranno alla stampa le ragioni dell’iniziativa e del No all’autonomia differenziata.

Mannino e Lionti sottolineano in una nota: “La sanità pubblica, e con essa il diritto alla Salute dei siciliani, rischia di pagare il prezzo più alto se l’autonomia differenziata diventerà legge. E insieme i diritti fondamentali all’istruzione e alla mobilità rispetto ai quali il gap con le regioni più forti del Paese, che continueranno a drenare dal Sud risorse economiche ed intelligenze, si allargherà. Il progetto del governo – dicono i segretari generali di Cgil e Uil – assesterebbe il colpo di grazia a un sistema sanitario già allo sfascio, come è sotto gli occhi di tutti, che abbisogna di investimenti pubblici per strutture e personale e di riorganizzazione“. “La sanità siciliana – rilevano – sta pagando severamente il post Covid. Reparti e Pronto soccorso che chiudono, liste d’attesa lunghe, carenza di personale, medicina del territorio fragile: sono problemi strutturali – sottolineano Mannino e Lionti – che si sono acuiti nel post pandemia e che si aggraveranno con l’autonomia differenziata indebolendo il sistema sanitario nazionale e rendendo impossibili gli interventi di riequilibrio“. Per Cgil e Uil “i diritti fondamentali devono essere ugualmente esigibili in tutte le parti dell’Italia, ne va della tenuta del Mezzogiorno e anche dell’unità del Paese“. L’iniziativa di Cgil e Uil, insieme alle categorie del pubblico impiego e dei pensionati, si espanderà a macchia d’olio in tutta la regione. “E’ necessaria un’ampia mobilitazione – sostengono Mannino e Lionti – a tutela di diritti indisponibili e della tenuta sociale in Sicilia e nel Mezzogiorno. Diciamo “No” in massa dunque al regionalismo differenziato“.

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