“Quella di Venezia è una sconfitta che brucia e fa male. Serve un po’ di autocritica sugli errori e sulle cose che possiamo migliorare, ormai mancano le ultima 5 partite“. Sono queste le parole di Gennaro Tutino in un video pubblicato dal Club di Viale del Fante sui propri canali social.
Il numero 7 rosanero ha commentato la partita di sabato pomeriggio contro i lagunari. “Volevamo a tutti i costi portare qualche punto. Siamo andati in vantaggio e poi ci siamo fatti recuperare nel secondo tempo. Forse abbiamo accusato il loro pareggio mentalmente e non siamo riusciti ad essere gli stessi. La partita è andata e l’unica cosa da fare è pensare alla prossima“.
Tutino è andato a segno contro il Venezia, siglando la rete del definitivo 3-2 su rigore. Un gol che aveva riacceso le speranze ma che si è rivelato illusorio. “Mi spiace che il mio gol non sia servito per portare punti, avrei preferito che la squadra vincesse o pareggiasse. L’obiettivo deve esse quello comune. Cercherò di dare il massimo in queste ultime partite, sperando che qualche mio gol possa servire“.
L’attaccante ha riservato un pensiero anche ai tifosi: “Siamo tutti dispiaciuti per i tanti tifosi che ci seguono. Anche a Venezia avevamo il sostegno di un settore stracolmo. E’ gente che fa sacrifici per vederci e vorrebbe vedere la squadra sempre vittoriosa. Siamo amareggiati ma convinti che i nostri tifosi ci seguiranno in tantissimi a casa e gli daremo soddisfazioni contro il Benevento“.
La squadra però è già in campo per preparare al meglio il match contro il Benevento: “Veniamo da risultati altalenanti ma vogliamo assolutamente i 3 punti. Il Benevento non rispecchia nei valori la classifica che ha: è una squadra forte, che l’anno scorso è arrivata settima in classifica, e avranno tante motivazioni“.
Tutino ha avuto anche tante parole di apprezzamento per i compagni, la società e la città: “Sono arrivato a gennaio e mi sono integrato subito benissimo. Mi hanno fatto sentire subito a casa. Sapevo che erano un gruppo forte, con grande spirito di unione e appartenenza. Far parte del City Group – ha aggiunto – è motivo di orgoglio. Viviamo in una città bellissima e non ci fanno mancare niente. Stanno lavorando per migliorare le cose in futuro. Con una società così alle spalle si può solo crescere. Io e la mia famiglia – ha concluso – ci siamo ambientati benissimo a Palermo. E’ molto simile a casa mia, a Napoli. Venivamo da un anno e mezzo da Parma dove si viveva in modo un po’ diverso. L’aria di casa mancava. Sono concentrato sul campionato e non ho girato molto la città, spero di conoscerla meglio alla fine campionato”.