Il maestro Uto Ughi, il violinista più acclamato del panorama mondiale, ha incantato il pubblico di Palermo nel concerto che ha tenuto al teatro Politeama Garibaldi, evento fuori programma della stagione degli “Amici della Musica“.
Accompagnato dal pianoforte del maestro Bruno Canino, Ughi ha eseguito un repertorio classico della produzione tedesca e francese.
Nel primo tempo, usando uno Stradivari del 1701, strumento più lirico che ben si presta alle composizioni mozartiane ha eseguito, variando la scaletta originale, la Sonata del Trillo del Diavolo di Tartini e la Sonata k 454 in si bemolle maggiore di Mozart.
Dopo l’intervallo, e il cambio di violino, questa volta un Guarneri del Gesù del 1744, Ughi ha eseguito il repertorio francese con la Sonata in la maggiore di Gabriel Faurè e una struggente Introduzione e Rondò capriccioso di Camille Saint Saens.
Sul finire, nei bis che il duo ha regalato al pubblico, già rapito dalla note dei brani eseguiti, Ughi ha intonato un’opera di Enrique Granados, autore spagnolo, e un’entusiasmante fantasia tratta dalla Carmen di Bizet.
Prima dell’inizio del concerto abbiamo intervistato il maestro Ughi che ci ha sottolineato la potenza che ha la musica e l’importanza di dare spazio alle giovani promesse del panorama nazionale.
Il concerto fa parte della programmazione di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018.