Non si placano le polemiche sul “caso Daverio“, le offese del critico d’arte Philippe Daverio alla Sicilia e ai siciliani, con le successive scuse odierne, altrettanto discutibili. Sull’argomento interviene la senatrice Urania Papatheu; la parlamentare siciliana di Forza Italia annuncia un intervento presso la Commissione di Vigilanza Rai per fare chiarezza sulla vicenda del televoto finale de “Il Borgo dei Borghi”.
“Le parole razziste del prof. Philippe DAverio contro la Sicilia e i siciliani – afferma Papatheu – sono un atto di ignoranza inaccettabile. Le sue scuse sono peggio dell’offesa. Daverio dalla Sicilia ha avuto spazio, visibilità e compensi percepiti dall’Università e dallo stesso Comune di Palermo come esperto alla Cultura. Lui però ci definisce “terroni” e prima ancora “miniere di sale” ma la nostra storia è orgoglio e invidia di tutti, chi la offende e la deride dimostra che alcuni ricchi sono poveri dentro: miserabili nell’animo. E Daverio ha né ha dato prova in questi giorni”.
“Noi siciliani, noi “terroni – continua Papatheu -, saremo pure poveri economicamente ma nessuno potrà toglierci il vanto della storia e della bellezza di una terra unica al mondo. Chiederò al presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Alberto Barachini, di adottare gli opportuni provvedimenti di far luce su quanto avvenuto nel televoto del “Borgo dei Borghi” in cui tanta gente ha votato a proprie spese per un’iniziativa nella quale poi è mancata la necessaria trasparenza e imparzialità” e soprattutto sul possibile conflitto di interessi dello stesso su Bobbio”.
LEGGI ANCHE:
Daverio si scusa con i Siciliani ma non con Musumeci: “Razzista è lei, lo dice la sua storia”