Stefano Candiani, già sottosegretario all’Interno con Matteo Salvini ministro, è il commissario della Lega in Sicilia. E uno degli organizzatori di “Gli italiani scelgono la libertà“, una serie di iniziative che si svolgeranno nel capoluogo etneo da giovedì a sabato: il giorno in cui si apre il processo a Salvini per i fatti della nave Gregoretti.
“In tanti arriveranno a Catania per il processo politico a Salvini. Al quale rispondiamo con una serie di incontri e discussioni che rimettono al centro il Paese“, spiega in un’intervista al Corriere della Sera.
“Ripeto: noi cercheremo di accendere i riflettori sul tema delle libertà. Perché il processo a Salvini è politico. Salvini va alla sbarra dopo la votazione figlia di un accordo politico tra Pd e 5 Stelle”, insiste il leghista. “Li ha letti i messaggini di Palamara? Non vede le indagini fatte nei nostri confronti con l’unico obiettivo di screditarci? Salvini viene processato perché ha fatto il proprio dovere: difendere i confini. Senta qui: nel 2018, il 25 settembre, gli sbarchi erano stati 21 mila, nel 2019 ? con Salvini ministro ? erano stati settemila, quest’anno siamo già a 23 mila. Ma a quanto pare – conclude Candiani – non basta fermare le navi per essere processati?”.