Si apre uno spiraglio per un punto d’intesa nel braccio di ferro tra Rfi e Comune di Giardini Naxos sull’iter per il raddoppio ferroviario, per il quale l’ente naxiota ha deciso di impugnare la procedura di conferenza dei servizi al Tar del Lazio. Sull’argomento, infatti, l’assessore regionale Marco Falcone ha voluto incontrare, infatti, nelle scorse ore il sindaco di Giardini Naxos, Nello Lo Turco. Al faccia a faccia c’era anche il presidente del Consiglio comunale, Danilo Bevacqua ed inoltre il legale incaricato dal Comune per questa vicenda, l’avvocato Antonio Catalioto.
Falcone ha rappresentato agli amministratori di Giardini che il Governo regionale non vuole lo stop all’iter per la nuova linea ferroviaria e che occorre, quindi, una soluzione risolutiva sulle problematiche poste dal Comune di Giardini. Nello specifico Giardini contesta, come ormai è noto, che la nuova stazione ferroviaria prevista da Rfi a Taormina verrebbe denominata con una dicitura non più comprendente anche Giardini ma soltanto “Taormina” e non basta a placare gli animi neppure la previsione dell’altra stazione a Trappitello denominata “Alcantara-Giardini”.
La Regione è pronta ad impegnarsi per fare opera di mediazione affinché la nuova fermata prevista nel progetto definitivo di Rfi non si chiami più soltanto con il nome di Taormina, ed affinché mantenga l’attuale nome di Taormina-Giardini, seppure localizzata nel nuovo punto sotto il piazzale della Madonnina e ai piedi del parcheggio Lumbi. L’altra fermata che, stando al progetto si dovrebbe trovare a Trappitello (in contrada Fiascara) e denominata Alcantara-Giardini, potrebbe invece chiamarsi soltanto Alcantara. Ma il sindaco Lo Turco vuole anche che si preveda una interconnessione tra la nuova linea e quella Alcantara-Randazzo da riattivare.
Lo Turco si mostra molto prudente e non si sbilancia sui margini di intesa: “Al momento posso solo dire che ho ascoltato l’assessore Falcone e lo ringrazio perché ha capito le legittime istanze del nostro Comune. Vedremo quali saranno gli sviluppi della discussione”. “Nella sostanza questi sono gli intenti che ci sono stati prospettati ma non c’è nulla di definitivo”, aggiunge il presidente del Consiglio comunale, Bevacqua.
La Regione vuole convincere l’Amministrazione di Giardini a non procedere con l’azione legale finalizzata alla richiesta di sospensiva della procedura di conferenza dei servizi e con la conseguente iniziativa che potrebbe portare ad uno stop del maxi-progetto. Giardini attende ora gli sviluppi ma per adesso la procedura avviata rimane.
Rfi, ricordiamo, vuole andare in appalto il progetto del raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo entro la primavera per poi iniziare i lavori tra la fine del 2019 e il primo semestre 2020. Le ferrovie e la Regione vogliono passare alla fase operativa senza dover temere la “spada di Damocle” dei tribunali e gli sviluppi sempre imprevedibili delle contese giudiziarie.