Condividi

Redistribuzione dei migranti? l’Ue fa ciao ciao all’Italia

mercoledì 9 Ottobre 2019

L’accordo di Malta sull’immigrazione che era stato frettolosamente salutato con toni trionfali da tutto l’asse del governo giallorosa, dal ministro dell’Interno Lamorgese, da Giuseppe Conte e dal Pd, è carta straccia o quasi. Il Consiglio europeo dei ministri degli Interni Ue che si è riunito a Lussemburgo non l’ha ratificato e la maggior parte dei Paesi europei, sulla questione della redistribuzione dei migranti, ha espresso una propria posizione di segno opposto.

La Germania, su cui si riponevano le speranze, ha detto sì solamente nel caso in cui si parli di poche centinaia di migranti, altrimenti porte chiuse. Alla fine del vertice, ad avere aderito alla redistribuzione di migranti sono solo pochi Paesi, fra cui lo stesso Lussemburgo e l’Irlanda, ma per il resto l’Ue fa ciao ciao con la manina all’Italia.

Salvini come ministro dell’Interno era “brutto, sporco e cattivo”, ma nel periodo in cui è stato alla guida del Viminale ha costretto l’Unione europea ad accorgersi del problema sbarchi che era diventata una vera e propria emergenza per l’Italia, obbligando, con la politica dei “porti chiusi”, Bruxelles a porsi il problema della redistribuzione dei migranti. Oggi che l’Italia non mostra più i muscoli e ha cambiato posizione sull’immigrazione, con politiche di segno opposto rispetto alle chiusure di Salvini, ecco che l’Unione europea scarica il nostro Paese, senza troppi complimenti. Per non parlare degli arrivi dalla Libia sulle coste siciliane che si sono moltiplicati rispetto all’anno scorso. 

E così, mestizia da parte del ministro dell’Interno Lamorgerse che, nonostante un certo imbarazzo, non ammette il nulla di fatto se non con mezze parole:  “Non do numeri, quella di oggi è stata la presentazione del progetto che abbiamo messo a punto a Malta. Ad aderire sono stati quei tre o quattro Stati che avevano già dato la loro disponibilità, tipo Lussemburgo, Irlanda”. A completare il quadretto ci pensa poi Conte che si lascia andare a una dichiarazione di intenti di tipo generale, che ricorda colui che ha scoperto l’acqua calda: “In Europa serve una gestione strutturale e non emergenziale dei flussi migratori”.

Insomma, Italia nuovamente sola sui migranti. Appuntamento adesso a novembre, nel tentativo, estremo, di far cambiare idea all’Ue.

Nota a margine: i Tg nazionali hanno dato questa notizia in modo molto marginale, al contrario del vertice di settembre a Malta, quando avevano aperto con i servizi tv sul trionfo italiano dando ampio spazio. Il servilisimo filo-governativo di molte redazioni è già in servizio permanente effettivo.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Alfio Mannino: “Blutec? Più che un Piano è un patto industriale” CLICCA PER IL VIDEO

Le preoccupazioni hanno a che vedere soprattutto con il destino dei lavoratori

BarSicilia

Bar Sicilia, Razza pronto a correre per un seggio a Strasburgo: “L’Europa entra sempre più nella vita dei siciliani” CLICCA PER IL VIDEO

Prima di affrontare la campagna elettorale che separa i siciliani dal voto del prossimo 8 e 9 giugno, Razza fissa la sua marcia d’avvicinamento all’obiettivo delineando concetti e misurando il feedback con i propri elettori

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.