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Regionali, i 5stelle presentano il primo assessore in caso di vittoria: è l’agronoma Federica Argentati

lunedì 11 Settembre 2017

Cancelleri presenta il primo pezzo della giunta con cui andrà a presentarsi agli elettori. Una squadra e una sola lista. Niente deroghe al modello grillino. I 5stelle vanno avanti in solitudine alla ricerca solo del rapporto con gli elettori a cui chiedono di potere governare la Sicilia. Molte sono le attese sul team che Cancelleri, uno dei favoriti per la corsa a Palazzo d’Orleans sta allestendo.

La prima tessera del mosaico sarà occupata da Federica Argentati, nissena di origine che vive e lavora a Catania. Agronoma e presidente del Distretto produttivo Agrumi di Sicilia.

La scelta di partire dall’assessorato Agricoltura è voluta e non casuale. “Dobbiamo diventare la più grande impresa di turismo nel mondo – afferma Cancelleri – l’enogastronomia  è una parte di questo. Andando in tutte le direzioni non siamo andati da nessuna parte negli investimenti”.

Obiettivi: “la salvaguardia dei prodotti della nostra terra. Potere investire e avere liquidità e competere a livello europeo, su olio, arance e tutti i prodotti inflazionati”.

“Ci batteremo – spiega l’assessore designato – perché ci sia un marchio di qualità siciliana. C’è ma non viene utilizzato e non ha una legge di riferimento che lo protegga. Va finanziata la sua pubblicità. Bisogna identificare i prodotti in maniera netta e decisa. Ho sentito dire che l’ufficio di Bruxelles va chiuso, il Movimento 5 stelle non lo vuole chiudere e intende anzi potenziarlo. Creeremo anzi la figura del lobbista puro, uno che possa andare a trattare sulla materia e sia in grado di rinegoziare. L’Ufficio dovrà diventare il posto dove si vano a firmare contratti di vendita”.

“In termini di scambio – sottolinea la Argentati – l’Ue non ha mai considerato l’effetto di chi come noi ci perde, non è stato uno scambio alla pari. Sono trattati che vanno cambiati. Agli imprenditori agricoli dico o vi unite o morite. Fate cartello senza svendervi”.

Per il leader grillino, candidato a governatore della Sicilia: “Il 5 novembre sarà un referendum in Sicilia sui partiti”. Cancelleri annuncia che oggi ha inizio la fase 2 con l’incontro ai sindaci: nella fotografia di certi schieramenti ci sono persone che fanno oolitica da prima che io nascessi. Hanno avuto un potere condizionante nelle scelte prima ancora di Crocetta.

Federica Argentati, “una donna tenace”, così l’ha presentata Cancelleri, e ha esordito spiegando che: “la sfida è quella di fare rinascere la Sicilia agricola. Trattiamo male il territorio che tutti ci invidiano. Dobbiamo competere con le produzioni che si muovono con grande facilità. Va fatta cooperazione senza svendere le nostre produzioni”.

“Il marchio di qualità Sicilia sicura può essere spiega un valore aggiunto.  Nè va dimenticato il biologico che va migliorato e collocato meglio nella strategia complessiva. Gal, distretti e partecipazione dal basso, precisa  Argentati: “ma anche accordi di filiera, ci vuole efficacia e trasparenza. Vanno ridotti anche i costi di produzione se i vuole essere competitivi”.

Argentati sui Consorzi di bonifica non vuol parlare di “carrozzoni”, ma al tempo stesso conferma la volontà di razionalizzarli:”Li porteremo a due uno nella Sicilia orientale e uno nella Sicilia occidentale,  ci sono persone che lavorano e altre che vanno motivate come in ogni struttura”

Su quest’argomento Cancelleri ha annunciato: “Si dovrà tornare a votare, basta commissari, noi non abbiamo scontenti da accontentare. Occorre ripristinare la rappresentanza naturale”. E poi ha anche aggiunto: “Sulle dighe e sulla siccità, faccio l’esempio di Ancipa, occorre razionale al meglio e gestire ottimizzando. Non si può correre il rischio com’è successo che chi sta producendo arance possa restare al momento senz’acqua”

Sul servizio dei Forestali Argentati ha parlato di una riorganizzazione complessiva del sistema:”Non parliamo per proclami, troveremo le soluzioni lavorando senza bacchetta magica, ma molto può essere migliorato. Su questo siamo tutti sicuri di potere fare bene”

“La Regione ha riconosciuto 26 distretti produttivi ma li ha lasciati soli”, prosegue Argentati e ancora: “Ho rispetto per i ruoli istituzionali, non ho mai fatto politica attiva, in passato ho avuto una tessera politica, ma senza convinzione, mi sospendo dall’attività interna del distretto. Sull’assessore Cracolici e sul suo operato non ho molto da dire. la discontinuità degli assessori che si sono succeduti non ha aiutato nessuno”

Sulla caccia Argentati conferma: “c’è un mondo diviso a metà, in questi casi bisogna solo fare rispettare le regole, io ne faccio una questione di metodo e di gestione”.

Sull’argomento anche Cancelleri ha voluto aggiungere: “Dobbiamo metterci tutti attorno a un tavolo, anticipare le giornate è uno spot, come gli 80 euro di Renzi.”

Sul modello di selezione degli assessori Cancelleri spiega: “Con i bandi pubblici di cui avevamo parlato in passato, forse Argentati non si sarebbe presentata. Avremmo perso delle risorse. Abbiamo fatto un ragionamento diverso. In questi anni abbiamo conosciuto tanta gente di valore. C’è un gruppo che li sta scegliendo, non solo Cancelleri”.

Cancelleri ha quindi concluso: “Noi saremo dilettanti? i cittadini ci mettano alla prova. Io solo un geometra?, forse, ma io quando mi sono candidato mi sono messo fermato con il mio lavoro e ho liberato un posto in azienda, Micari continua a fare il rettore”

 

*  Foto di Umberto Santoro

 

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