In occasione del 393esimo Festino di Santa Rosalia, l’artista Max Ferrigno ha voluto suggellare il patto con Palermo esponendo il suo personale omaggio alla santa Patrona della città a palazzo delle Aquile.
La tela è arrivata il 13 luglio, alla vigilia del tradizionale corteo del 14, ed è stata allestita nella stanza del sindaco.
Resterà esposta e visitabile, a discrezione dell’organizzazione del Comune di Palermo, fino al 17 luglio.
Rosy Sinibaldi è una Rosalia riletta in chiave new pop, corrente artistica di cui l’artista piemontese è pioniere: è una giovane ragazza figlia del centro storico, della cultura urbana e dell’era contemporanea, contraddittoria e ribelle.
È una cosplayer, è tatuata e ha il fuoco nello sguardo da adolescente.
Una tempra caratteriale che si ispira alla tradizionale figura di Rosalia Sinibaldi, eroina seicentesca che ha seguito il proprio cuore e ha scelto l’eremitaggio nella fede piuttosto che un matrimonio senza amore.
Oggi Max Ferrigno, a un anno di distanza dallo svelamento della tela, intende richiamare l’attenzione sull’attualità di Rosalia ragazza, prima che Santa, sottolineando a tratti decisi l’umanità e la contemporaneità della più simbolica donna palermitana.
Come un quattrocentesco, Ferrigno vede se stesso alla stregua di un artista di corte: un artista che immagina nei grandi palazzi le sue opere e che è legato da una forte stima verso chi li abita. In quest’ottica Rosy Sinibaldi è stata offerta a decoro del palazzo per eccellenza della città di Palermo in occasione delle celebrazioni della sua Santa Patrona.
“L’attenzione che il sindaco Leoluca Orlando presta all’arte e alle sue più svariate declinazioni non può che essere fonte di stima – afferma Max Ferrigno – questa grande festa è l’occasione per cristallizzare un nuovo Max, palermitano, sebbene di adozione, che fa omaggio a tutta la città trovando come mediatore il suo primo cittadino”.