Stretta finale per la procedura con la quale il Comune di Siracusa formalizzerà lo stop a nuove concessioni commerciali nella zona di Ortigia, con riferimento ai ristoranti. Entro questo mese di maggio la Giunta del sindaco Francesco Italia conta di deliberare l’atto che decreterà una svolta nelle dinamiche per gli operatori economici sul territorio aretusea, con l’obiettivo strategico di stabilire un punto di equilibrio e quindi dare nuova linfa e quindi un impulso significativo anche ad altre aree della città, senza concentrare tutto l’indotto sulla parte di Ortigia. Conferme in tal senso sono arrivate dal vicesindaco Edy Bandiera, con la casa municipale che vuole determinare una svolta in tempi stretti, da qui ai prossimi 15-20 giorni, su questa problematica.
Per quanto riguarda le licenze in centro storico, in pratica si conta di creare una situazione di compensazione rispetto al divieto di rilascio di nuove concessioni per altri ristoranti ad Ortigia e a questa decisione faranno seguito delle misure di decontribuzione per chi vorrà avviare nuove attività in altre zone della città. Resta da stabilire la durata di questa moratoria, che potrebbe essere quantificata in un arco di temporale di 3 anni ma una decisione definitiva spetterà al Consiglio comunale.
Nel complesso si andrà a rivisitare la geografia dell’offerta commerciale a Siracusa con lo stop a nuove licenze commerciali riguardanti la ristorazione e pertanto la somministrazione di bevande ed alimenti nel centro storico di Ortigia. In una zona che è ormai un fiore all’occhiello della bellissima Siracusa ma che, al contempo, si caratterizza perché ormai la proposta in quell’area stessa è praticamente completa e satura, ora il Comune vuole mettere un freno alla prospettiva di altre attività che andrebbero a sovraccaricare la parte storica della città. La volontà dell’Amministrazione è quello di allargare il perimetro commerciale ad altre zone, incentivando l’offerta in termini più omogenei e senza concentrare la proposta soltanto su Ortigia. E’ una scommessa ma è soprattutto una strada strategica che il Comune vuole percorrere e che potrebbe trovare convergenze anche tra i banchi dell’opposizione. Si tratta di una scommessa che l’esecutivo del sindaco Italia è convinta di poter vincere, con la convinzione che non determinerà una penalizzazione degli operatori economici ma semmai una distribuzione più razionale dell’offerta nel territorio.
La zona di Ortigia ma in generale tutto il territorio di Siracusa sono tra le mete più ricercate e visitate d’Italia, il “boom” di turisti registratosi negli ultimi anni è stato significativo e nei mesi di alta stagione del 2023 c’è stato addirittura un amento del 78% dei visitatori stranieri nei mesi più centrali della stagione turistica e del 37% in generale. Numeri che non passano inosservati e che il 2024 promette di ripetere e consolidare. E’ un trend positivo che impone delle scelte strategiche, con un cambiamento che passa da scommesse come quella sulla “moratoria” per le nuove licenze ad Ortigia.
L’iniziativa sostenuta dal sindaco Francesco Italia e dal vicesindaco Edy Bandiera convince, d’altronde, anche forze di opposizione come Fratelli d’Italia, il partito della Meloni che è da sempre critico verso l’Amministrazione Italia e che rimane con fermezza all’opposizione, ma che su questo tema specifico ha dato un’interessante apertura al dialogo. La prova del nove si avrà, ovviamente, quando a breve l’argomento arriverà in Consiglio comunale per il via libera definitiva, con la valutazione importante che dovrà essere fatta non soltanto sugli aspetti tecnici del provvedimento ma soprattutto sulla durata, che come detto si ipotizza in una moratoria di 3 anni.