IlSicilia.it vi accompagnerà in un “viaggio attraverso il tempo”, con la solar car “Archimede 2.0”. Una vettura ispirata dal passato, ma con lo sguardo proiettato in avanti.
Futuro Solare Onlus, associazione di Siracusa, lavora all’innovativo progetto di un’automobile completamente elettrica, alimentata da pannelli solari e che parteciperà al Bridgestone World Solar Challenge 2023 in Australia.
Il primo spider sportivo al mondo a ricarica solare realizzato al 40 per cento da bioplastiche a base di canapa e mais stampate in 3D e tessuti a base di lino e canapa. Un vero e proprio laboratorio viaggiante, dove gli studenti potranno approfondire gli studi e le ricerche in campo chimico, meccanico, elettronico ed informatico.
Una sfida sportivo-tecnologica in cui vengono coinvolti attivamente giovani studenti dell’Università di Palermo, grazie all’accordo triennale stipulato con il corso di laurea in Ingegneria Elettrica per la E-Mobility. In più, il patrocinio del Comune di Siracusa. E di due istituti tecnici, l’Industriale “Enrico Fermi” e l’IISS “Alessandro Rizza”, entrambi di Siracusa.
Per raccontare il progetto della vettura, la gara mondiale Bridgestone World Solar Challenge, la missione e gli obiettivi dell’Associazione “Futuro Solare Onlus”, abbiamo intervistato il professore ordinario Marco Trapanese del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo e la studentessa (e componente dell’associazione) Lorenza Cannistraro.
“Archimede 2.0”
Il progetto è stato presentato il 6 giugno 2018 nell’aula magna dell’Istituto tecnico industriale “Enrico Fermi” di Siracusa, nell’ambito dei programmi di alternanza scuola-lavoro, con l’associazione no profit “Futuro solare ONLUS”.
L’ambizioso obiettivo è quello di affrontare i 3.000 km della Bridgestone Solar World Challenge, percorso che si estende attraverso i deserti dell’Australia nella mitica Stuart Highway.
World Solar Challenge Australia 2023
Il Bridgestone World Solar Challenge è un concorso di progettazione alla scoperta dell’auto elettrica più efficiente del mondo.
L’evento biennale cerca di ispirare alcuni dei giovani più brillanti del pianeta ad affrontare le sfide e gli obiettivi di crescita del trasporto sostenibile, a cui partecipano 54 nazioni, 72 università e 42 istituti tecnici.
Per oltre 30 anni, la Bridgestone World Solar Challenge ha accolto in Australia veicoli da tutto il mondo per spingere i limiti dell’innovazione tecnologica e viaggiare nell’entroterra, in un prototipo alimentato solo dall’energia solare. Una sfida intellettuale che premia l’innovazione, il lavoro di squadra e l’impegno umano.
La Challenge è organizzata dal South Australian Motor Sport Board, in collaborazione con Northern Territory Major Events e avrà inizio il 22 ottobre 2023 dalla città di Darwin, nel Territorio del Nord. Le vetture percorreranno la Stuart Highway fino a Port Augusta e poi, attraverso la Highway 1, raggiungeranno il traguardo nella città di Adelaide nel South Australia il 29 ottobre.
L’evento presenta tre classi, per altrettante tipologie di veicoli elettrici solari, con le loro diverse filosofie di progettazione.
La Classe Challenger (dove partecipa la vettura Archimede 2.0) racchiude la motivazione storica della Bridgestone World Solar Challenge: progettare e costruire un veicolo solare per completare nel modo più efficace il viaggio di 3.000 km. Il vincitore della classe Challenger è determinato dal primo taglio del traguardo ad Adelaide.
La Classe Cruiser, in cui partecipa “Archimede 2.0”, è stata istituita nel 2013 per incoraggiare la creazione di auto solari progettate per la praticità e l’accettazione in un determinato segmento di mercato.
La Adventure Class non è competitiva e consente alle auto costruite per le precedenti edizioni dell’evento di correre di nuovo, solitamente con nuovi membri del team.
La ” Solar Car”
Le componenti della macchina sono realizzate con materiale riciclato all’insegna della filosofia green del progetto. I sedili sono di stoffa ricavata dall’ortica, il volante di bioplastiche ricavate da canapa e scarti della lavorazione del pomodoro e stampato in 3D. I materiali compositi della vettura sono realizzati con fili naturali di canapa e lino.
Lo stile della macchina si ispira al passato ma il suo cuore è proiettato nel futuro, grazie alle nuove tecnologie disponibili.
Il prototipo Archimede è un veicolo elettrico alimentato completamente da energia solare diretta. Le celle contenute nei pannelli solari, che ricoprono la parte superiore del veicolo, convertono l’energia del sole in energia elettrica. Questa, attraverso un sistema hardware, ricarica un pacco batterie che permette l’alimentazione del motore elettrico.
Il design e lo stile della vettura
Archimede 2.0 è nata dalla matita di Lorenzo Amato e dalla sinergia di un gruppo di studenti.
Linee sinuose, possenti, ispirate alle competizioni. Lo spirito unico del design esterno continua nell’abitacolo, volutamente minimalista per rispettare appieno la filosofia dell’essenzialità. La coda del veicolo, alta e aerodinamica, dal design semplice e geometrico. L’abitacolo biposto che sposa sportività ed eleganza, riassume elementi classici e moderni.
Sono presenti due piccoli deflettori per guidatore e passeggero e due rollbar posteriori integrati nei profili aerodinamici posteriori. Due importanti prese d’aria anteriori provvedono al raffreddamento dell’abitacolo e delle parti elettroniche. Archimede 2.0 vuole essere il punto di svolta tra i prototipi e le auto che guideremo nei prossimi anni.
Archimede 2.0 rappresenta la personalità rispettosa dell’ambiente. Sicura, silenziosa, aerodinamica e connessa. Il futuro della mobilità sostenibile: un veicolo dotato di tecnologie rispettose dell’ambiente, orientate all’efficienza e alla riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2, con la più bassa “impronta di carbonio” realizzabile con le attuali tecnologie presenti, per ridurre al minimo l’impatto ambientale sul pianeta.
L’associazione Futuro Solare Onlus
L’associazione di ricerca scientifica Futuro Solare Onlus nasce a Siracusa nel 2006 grazie al supporto di tanti innovatori, studenti e docenti per condividere ricerche e risultati nel settore scientifico. La missione è quella di effettuare ricerche nel settore della mobilità eco-sostenibile attraverso sistemi energetici innovativi applicati alla autotrazione con una filosofia” low cost “utilizzando, dove possibile, materiali provenienti da riciclo o da fonti no carbon, grazie principalmente all’autofinanziamento e coinvolgendo attivamente gli studenti delle scuole medie superiori e gli universitari con indirizzo tecnico scientifico.
“L’obiettivo dell’associazione è di sviluppare e implementare tecnologia all’avanguardia può essere una grande motivazione per molti” – dichiara il presidente dell’associazione, Vincenzo Di Bella – “la sfida di superare i limiti esistenti e creare qualcosa di veramente innovativo può essere estremamente gratificante per gli studenti coinvolti nel progetto “.
“Un ringraziamento particolare –conclude – lo vorrei dedicare all’ingegnere Alessandro Basile, che ha fatto tutto il percorso con noi dall’Istituto Enrico Fermi, passando alla facoltà di Ingegneria Informatica e dopo la laurea oggi è a capo del progetto informatico della vettura Archimede 2.0.”
Appuntamento a ottobre in Australia!