Fratelli d’Italia completa la sua rimonta sul PD che con il 21,5% delle preferenze si piazza al primo posto, sorpassando i democratici fermi al 20,7%. E’ quanto emerge dall’ultimo sondaggio politico di Pagnoncelli.
E rimanendo nell’alveo dei partiti di centrodestra , la Lega di Matteo Salvini cala al 17% arretrando di 0,5%, e Forza Italia all’8,1% che è cresciuta negli ultimi mesi, ricollocandosi nella posizione dello scorso autunno. Crollo di consensi invece per il M5S che scende di quota con un 14,5%, il dato più basso da due anni. Dunque, il centrodestra risulta essere in netto vantaggio sul centrosinistra come pure sul sodalizio giallorosso, a fronte di un 47,1% contro il 31,2% : con il contributo significativo di Giorgia Meloni che raggiunge un importante indice di gradimento.
Infine, la federazione Azione/+Europa con il 3,6%, mentre tutte le altre forze politiche si collocano al di sotto della soglia di sbarramento del 3% prevista dalla legge elettorale in vigore. Da evidenziare la graduale crescita di Italexit fondata da Gianluigi Paragone, oggi al 2,3%, la flessione dei due partiti a sinistra del Pd e soprattutto da segnalare la quota importante di astensionisti e di indecisi stimata al 40,6%.
Nello scenario drammatico della guerra in Ucraina, e rispetto all’emergenza sanitaria da Covid 19, va evidenziato come elevato sia il consenso per l’operato del governo nazionale guidato dal premier Mario Draghi: gli indici di gradimento aumentano di un punto rispetto a fine febbraio, attestandosi a 60.
In questo clima di incertezza e di preoccupazioni per le conseguenze che il conflitto sta riversando sul nostro Paese e per le prospettive economiche, sono stati apprezzati gli interventi tempestivi per contenere l’incremento del prezzo dei carburanti, e la graduale attenuazione dei provvedimenti restrittivi adottati per ridurre i rischi di diffusione del virus e della variante 2 di Omicron, nonostante la ripresa dei contagi registrata in queste ultime settimane. Un allentamento delle misure che allude ad un vicino ritorno alla normalità. Inoltre, riguardo al conflitto bellico in atto, la linea adottata da Draghi incontra un discreto consenso tra i cittadini, la stragrande maggioranza dei quali chiede che l’Italia non venga in alcun modo coinvolta militarmente.