“È stato un incontro molto positivo quello che abbiamo avuto ieri con il ministro del lavoro Luigi Di Maio sulla stabilizzazione dei 5.000 lavoratori Asu della Sicilia”. Lo dicono Vito Sardo e Mario Mingrino, coordinatori regionali dell’Ale Ugl Sicilia.
“Con Di Maio – aggiungono – abbiamo valutato insieme le nostre proposte, che conosceva già, in quanto presentate qualche settimana fa da noi, tramite il presidente nazionale di ALE, Luca Malcotti, al sottosegretario al lavoro Claudio Durigon. Di Maio ci ha promesso il suo impegno affinchè tutti i lavoratori Asu, sia quelli in servizio presso gli enti della Regione, sia quelli del privato sociale, ottengano un contratto a tempo indeterminato dignitoso. A questo proposito ha già dato mandato ai funzionari del ministero di seguire con attenzione la questione, mettendoci in contatto con loro. Si inizia a lavorare subito”.
“Dal nostro canto – continuano Sardo e Mingrino – abbiamo ribadito la necessità che la Regione Siciliana dia immediata attuazione alle leggi che prevedono la stabilizzazione degli Asu in servizio presso quegli enti che hanno capacità assunzionale. Ci riferiamo in particolare alla legge n. 8 del 2017. Inoltre, abbiamo chiesto all’onorevole Gian Carlo Cancelleri di condividere il disegno di legge già presentato all’Ars da altre forze politiche, che prevede un percorso chiaro per sanare la vertenza in modo definitivo”.
“Dopo circa 20 anni di lavoro precario – concludono – senza contribuzione e senza tutele, bisogna finalmente riconoscere i diritti di questi lavoratori, le loro competenze e soprattutto la loro utilità. Sono tanti, infatti, gli enti che non possono fare a meno delle loro prestazioni lavorative, poiché indispensabili per il funzionamento degli uffici e l’erogazione di importanti servizi ai cittadini”.