La gara 2 non è bastata al TeLiMar per riscattare la sconfitta a Siracusa. Gli uomini di Baldineti, infatti, hanno retto le prime due frazioni di gioco per poi mollare la corda già all’inizio della terza. Resta comunque la soddisfazione per una buona stagione che permetterà i palermitani di giocarsi l’Euro Cup.
Alla fine del match è stato Fabrizio Di Patti, vicecapitano del TeLiMar, a parlare per la squadra: “Tenevamo molto a questa partita e volevamo andare a giocare a Siracusa. In gara 1 non avevamo messo molto grinta, qui, forse, ne abbiamo messa troppa. C’è stato molto nervosismo in acqua. L”Ortigia – aggiunge – è forte ma non c’è tutto questo divario. La sconfitta netta è stata la causa di espulsioni, si è messa sul nervosismo e non abbiamo concretizzato neanche in attacco. Nel terzo tempo siamo crollati perché ci mancavano le informazioni necessarie per affrontare la partita”.
“E’ stata comunque una stagione molto positiva – ha dichiarato Di Patti – siamo arrivati quarti e siamo soddisfatti del risultato globale“.
Dopo tanti anni è arrivato anche per Di Patti il momento del ritiro: “Mi ero promesso di smettere ai 40 anni. Ho iniziato che ne avevo 11 e ho vissuto tutto il percorso del TeLiMar, eccetto i due anni a Latina. Sono molto affezionato alla squadra. La società è sempre stata seria e affidabile. Nel mondo della pallanuoto – conclude – è difficile trovarne una che dia continuità. In tantissimi anni sono stato in club che ha garantito tutto questo nonostante le difficoltà“.