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L'annuncio della rettrice

Unime: il cortile del rettorato intitolato a Lorena Quaranta vittima di femminicidio

mercoledì 24 Luglio 2024

E’ stato un momento di grande commozione, palpabile, quello in cui, nel teatro antico di Taormina gremito per la cerimonia di consegna dei Diplomi di Laurea ha visto la rettrice Unime Giovanna Spatari annunciare l’intitolazione del cortile del rettorato a Lorena Quaranta, vittima di femminicidio.

L’annuncio mentre i genitori di Lorena Quaranta, studentessa di medicina Unime uccisa dal fidanzato nel 2020 (nei giorni scorsi ha fatto clamore la decisione della Cassazione di annullare l’ergastolo e rimodulare la pena) ricevevano la pergamena ed il tocco di laurea. Un momento di grande emozione, Lorena non quella laurea tanto desiderata non l’ha presa (è stata conferita honoris causa pochi mesi dopo il femminicidio). Perché la sua vita è stata straziata. La rettrice Giovanna Spatari, insieme al pro rettore Giuseppe Giordano nel consegnare la pergamena e il tocco hanno annunciato che il cortile del rettorato sarà dedicato alla nostra studentessa Lorena Quaranta”.

Più di quattromila studenti sono stati protagonisti dell’ormai tradizionale cerimonia al Teatro antico, che quest’anno ha visto la presenza della giornalista Giovanna Botteri, inviata speciale Rai, della studentessa Fayed, con la bandiera della Palestina per parlare di pace, il comico siciliano Roberto Lipari. C’è stato anche un omaggio musicale per il maestro Ennio Morricone.

Questo giorno rappresenta il culmine di anni di studio, sacrificio e dedizione – ha detto la Rettrice Giovanna Spatari-. Siete giunti fino a qui con impegno e passione e, ora, è il momento di raccogliere i frutti del vostro lavoro. Per me è un onore immenso essere qui con voi. Durante il vostro percorso, avete affrontato sfide accademiche, personali e, non da ultimo, quelle imposte dalla pandemia che hanno ostacolato i rapporti diretti. La vostra capacità di adattarvi, di resistere e di superare le difficoltà vi ha reso più forti e pronti ad affrontare l’avvenire con coraggio e determinazione. Ricordate sempre che il valore della vostra formazione non risiede solamente nelle competenze tecniche acquisite, ma anche nei valori umani che avete conquistato. Integrità, etica, rispetto per gli altri e per il nostro pianeta sono pilastri fondamentalinel percorso che avete davanti. Questi valori saranno la vostra bussola e aiuteranno ad orientarvi attraverso la complessità del mondo moderno e le sfide che ci attendono. Oggi celebriamo non solo il traguardo raggiunto, ma anche l’inizio di un nuovo viaggio; siete pronti a contribuire in modo significativo alla vita della società, a innovare, a creare e a lasciare un segno positivo nel mondo. Care ragazze e ragazzi continuate a sognare e non smettete mai di farlo, non abbiate paura di fallire, perché anche un fallimento è un’opportunità di crescita. Il mondo ha bisogno di giovani come voi, curiosi, appassionati e determinati. Vi auguro di trovare la vostra strada e di percorrerla con orgoglio e determinazione. Non dimenticate mai le radici che avete piantato qui, all’Università di Messina. Noi saremo sempre pronti a sostenervi e a gioire dei vostri futuri successi”.

A seguire sono intervenuti i Sindaci delle Città di Messina e Taormina, dott. Federico Basile e dott. Cateno De Luca, e la Direttrice del Parco Archeologico di Naxos-Taormina, dott.ssa Gabriella Tigano.

La giornalista Giovanna Botteri intervistata dalla studentessa Giulia Cavallaro (Coordinatrice di ‘UniVersoMe’, la testata multiforme degli studenti dell’Ateneo), si è rivolta ai ragazzi sottolineando l’importanza di avere un obiettivo: “al termine di un percorso universitario ciascuno di noi, compresa me, sogna ed ha sognato di poter cambiare il mondo, ma accade che lui non è d’accordo. È, perciò, importante porsi uno scopo che, nel mio caso, è sempre stato quello di raccontare la verità dei fatti. Sono certa che ciascuno di voi desidera costruire qualcosa per contribuire a migliorare il mondo e vi esorto a perseverare e a vivere il vostro futuro come una missione, qualunque sia la professione che vi attende. Siate fedeli a voi stessi, ai vostri valori ed a ciò che avete imparato senza mai cedere alle pressioni che la vita vi porrà davanti.”.

Roberto Lipari, dopo aver scherzato su una serie di cliché ed abitudini che ciclicamente accompagnano la Sicilia, si è così rivolto ai neolaureati: “Volevo esserci a tutti i costi. Nel mio film ‘Tuttapposto’ ho parlato non bene dell’Università, ma in realtà io critico ciò che amo. Non ho mai dato a mia madre la soddisfazione della laurea, ma anche io ho frequentato per un periodo i banchi universitari fino a quando ho trovato la mia strada nella comicità. Ho scelto di fare ciò che mi rende felice ed esorto voi a fare lo stesso, qualunque sia il campo che amate. Oggi c’è la cultura della performance, della corsa, ma a volte bisogna fermarsi e fare una pausa per indagare i propri sogni. Il più grande atto di ribellione nei confronti di questa realtà caotica è saper distinguere il momento del fare da quello del non fare per non rischiare di correre troppo e trovare tutto già pronto”.

A porgere un augurio ai laureati, Simona Cascio, ex studentessa UniMe che si è particolarmente distinta nel mondo dello sport paralimpico, Giulio Maisano Cambria (studente di Lettere, Curriculum Archeologico) in rappresentanza del “Team del Laino Borgo project” impegnato – con il coordinamento del prof. Fabrizio Mollo – nei rilievi sulla collina di Santa Gada di Laino Borgo, il più importante quadrante archeologico della Valle del Lao-Mercure dove si insediarono popoli enotri, lucani e romani, e Angelica Sparacino (laureanda del CdS magistrale in Scienze e Logistica del Trasporto Marittimo ed Aereo) in rappresentanza del Team Energy Boat che – coordinato dal prof. Vincenzo Crupi – a bordo dell’imbarcazione intitolata al prof. Eugenio Guglielmino ha conquistato un prestigioso quinto posto a livello mondiale alla “Monaco Energy Boat Challenge”, evento motonautico nelle acque del Principato che punta a coniugare la competizione ad un futuro sostenibile grazie all’utilizzo di energie alternative.

La serata, che si è chiusa con il tradizionale lancio del tocco, è stata animata dal noto Dj Leo Lippolis e delle pregevoli esibizioni del Coro d’Ateneo diretto dai Maestri Giulio e Umberto Arena.

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