Via libera alla variante urbanistica per realizzare il nuovo reparto di “Anatomia Patologica” all’ospedale Cervello di Palermo. Questo pomeriggio, il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità l’atto richiesto dalla Regione Siciliana per consentire l’avvio del cantiere. A tal proposito, è stato approvato l’emendamento della commissione Urbanistica, a prima firma di Giulia Argiroffi, con il quale viene posta l’attenzione sul potenziamento del verde e sul rispetto del principio di invarianza idraulica. Ventuno i presenti al momento del voto. Otto esponenti delle opposizioni e soltanto tredici della maggioranza. Numeri che denunciano, ancora una volta, pesanti assenze all’interno del centrodestra.
Cosa prevede la variante sull’ospedale Cervello
La delibera rappresenta un’importante implementazione delle attività della struttura ospedaliera di via Ugo La Malfa. Dopo la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica, la Regione Siciliana aveva chiesto al Comune di Palermo di approvare una variante urbanistica. Uno strumento previsto dall’articolo 7 della legge regionale 11/1981 e a cui si è già fatto ricorso in altre occasioni. Su queste basi, nelle scorse settimane, la commissione Urbanistica ha realizzato un sopralluogo. L’intervento prevede la realizzazione ex novo di un edificio a pianta rettangolare a due elevazioni fuori terra che sarà suddiviso in due macroaree. Una sarà dedicata alla presenza di laboratori. L’altra invece verrà destinata ad uffici sanitari, amministrativi e aule didattiche. Lo stesso sorgerà nelle immediate adiacenze dell’attuale presidio ospedaliero Vincenzo Cervello nel quartiere Cruillas.
L’emendamento della commissione Urbanistica
Dai controlli della commissione Urbanistica è emersa la necessità di implementare l’atto con un emendamento. L’obiettivo era semplice. Potenziare le superfici alberate. L’emendamento, a prima firma Argiroffi, prevede la richiesta che “venga progettata e realizzata contestualmente al nuovo reparto di Anatomia Patologica, la sistemazione a verde, comprensiva di percorsi che ne garantiscano la fruibilità da parte degli ospiti della struttura ospedaliera, dell’intera area situata ai piedi del Monte Caputo ad Ovest del Presidio Ospedaliero, attualmente incolta, attraverso un’adeguata piantumazione arborea“. Un pacchetto che comprende circa 800 alberi per ettaro. Inoltre, per potenziare al massimo l’anima green della delibera, viene chiesta “la messa a dimora di specie arboree anche lungo i marciapiedi perimetrali del complesso ospedaliero, i percorsi pedonali interni, le aree di parcheggio e di sosta, le aiuole incolte o scarsamente piantumate esistenti e ogni altra superficie utile“.
Infine, è stato chiesto agli uffici tecnici che “venga progettato e realizzato contestualmente all’opera pubblica, sull’intera estensione della copertura piana della nuova sede dell’U.O.C. di Anatomia Patologica, un tetto verde estensivo di cui deve essere garantita la manutenzione ordinaria e straordinaria funzionale sia al raggiungimento dell’autosufficienza che alla sopravvivenza dello stesso“.