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Verso le elezioni

Europee, ecco i simboli che troveremo sulla scheda

martedì 23 Aprile 2024

Sono 42 i loghi presentati al Viminale per le prossime elezioni Europee ma è probabile, al netto dei depositi precauzionali e la tagliola della raccolta firme e delle esenzioni per presentare le liste, che solo una decina possano arrivare sulla scheda elettorale.

Il primo simbolo presentato venerdì scorso al Ministero dell’Interno è quello della Lista “Libertà” di Cateno De Luca. Il vulcanico sindaco di Taormina ha presentato un simbolo che raccoglie i loghi di ben 19 movimenti e partiti: da Sud chiama Nord, detentore dell’esenzione dalla raccolta firme, nella doppia versione “per le autonomie” e “De Luca sindaco d’Italia”, il movimento collegato di  Sicilia Vera, i Civici in MoVimento con Pirozzi, Confederazione Grande Nord, Popolo Veneto, Noi agricoltori e pescatori, Noi ambulanti uniti, Partito pensionati + salute, Sovranità, il Vero Nord, il Popolo della Famiglia, Vita, Fronte Verde, Insieme liberi – Uscita, Partito moderato d’Italia, Movimento per l’Italexit e i 2 emblemi individuali di Capitano Ultimo ed Enrico Rizzi. Il simbolo deluchiano ha anche un singolare primato: ha la descrizione del simbolo più lunga.

Il secondo simbolo presentato e che ritroveremo certamente nella circoscrizione Isole è quello della cosiddetta lista di scopo “Stati Uniti d’Europa”. Nel logo della lista di Renzi e Bonino i simboli sono meno di quelli di De Luca ma sono comunque sei: +Europa e Italia viva, apportatori dell’esenzione, il Partito socialista italiano, Radicali italiani, Libdem europei e L’Italia c’è.

Otto simboli sono invece raccolti dalla lista Azione – Siamo Europei: Nos, Per – Popolari Europeisti Riformatori, Partito repubblicano italiano, Movimento Repubblicani europei, Socialista liberale, Democrazia liberale, Piattaforma civica popolare riformatrice, Team K. La parte del leone però la fa Azione che porta in dote l’esenzione dalla raccolta firme e presenta in bella mostra nella parte centrale il cognome  del leader Carlo Calenda.

Tra le liste non esenti dalla raccolta firme c’è Democrazia sovrana popolare che nella nuova versione del logo riporta anche i nomi dei leader Marco Rizzo e Francesco Toscano. Si vedrà presto se riusciranno a portare il loro simbolo sulla scheda.

Fratelli d’Italia invece rimpicciolisce il proprio nome per far posto a quello della Premier Giorgia Meloni a caratteri cubitali. Una scelta ben comprensibile visto che la Meloni dovrebbe essere anche la capolista in tutte le circoscrizioni. Rispetto al 2019 sparisce ogni riferimento alla collocazione europea del partito e cioè ai Conservatori.

E’ identico a quello presentato alle elezioni politiche del 2022 il contrassegno della lista Alleanza Verdi e Sinistra.

Il logo del  MoVimento 5 Stelle è stato depositato – e, per la seconda volta consecutiva – affisso direttamente da Giuseppe Conte in bacheca. Il simbolo presente rispetto a quello usato alle politiche fa posto in basso alla parola #pace con tanto di hashtag. “Nel simbolo la parola Pace ha un significato forte – ha detto Conte all’esterno del Viminale – che ispira la nostra azione politica”.

 

Nessuna novità grafica per il simbolo della Lega che  è lo stesso degli ultimi tre depositi nazionali (2018, 2019, 2022) e presenta il classico Alberto da Giussano e la scritta Salvini Premier. Nessun riferimento all’alleanza con l’Udc malgrado la presenza in lista di candidati riconducibili al partito di Cesa. L’Udc tuttavia ha presentato il suo simbolo storico probabilmente per tutelarlo. E probabilmente ha fatto bene visto che è stato depositato anche uno scudocrociato con la denominazione Democrazia Cristiana ad opera di Nino Luciani, uno dei tanti pretendenti dell’eredità Dc. Nessun deposito precauzionale da parte della Dc di Totò Cuffaro e del suo simbolo con la bandiera crociata.

Oltre a Democrazia sovrana popolare, tra le liste non esonerate dalla raccolta firme c’è Pace Terra Dignità di Michele Santoro che potrebbe arrivare sulla scheda elettorale grazie allo sforzo organizzativo di Rifondazione Comunista che aderisce alla lista pacifista.

Senza problemi sarà sulla scheda il simbolo nuovo di zecca di Forza Italia che oltre al riferimento al Partito Popolare Europeo e al nome di Berlusconi a caratteri cubitali vede nel semicerchio inferiore il riferimento alla formazione guidata da Maurizio Lupi, Noi Moderati.

Ultimo simbolo ma solo in ordine di presentazione quello del Partito Democratico che come annunciato non contiene il nome della segretaria Elly Schlein ma ha il riferimento al Partito Socialista Europeo, gruppo di appartenenza all’Europarlamento del Pd.

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