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Dal 1946

25 aprile: Festa di libertà e convivialità

mercoledì 24 Aprile 2024
arrustuta
Il 25 aprile è una ricorrenza importante in quanto, in questo stesso giorno del 1945, l’Italia venne liberata dall’occupazione nazista e dal regime fascista, grazie alla Resistenza italiana partigiana e alle truppe anglo-americane. Ogni anno, dal 1946, da quando il governo italiano provvisorio, il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia, stabilì, con un decreto, che tale data dovesse essere “Festa nazionale“, che in ogni angolo della nostra penisola e della nostra Isola, nelle grandi città, come nei piccoli paesi, si organizzano cortei, concerti, deposizioni di fiori, intitolazioni di vie e piazze ai partigiani. A questi eventi, per celebrarla in allegria, in Sicilia, se ne aggiunge uno più conviviale: la mitologica arrustuta. Momento topico, di grande riflessione e dibattito è: “Quali carni avemu arrustiri?” Inizia così il carosello di richieste: crastu, sasizza, stigghiola, involtini, patati, funci, pipi, la lista è infinita, e quello che dovrebbe essere un compito camurrusu, fare la carbonella, viene vissuto dal “prescelto” quasi fosse un ruolo istituzionale. Ma noi sicelioti, campioni olimpionici di mangiate, ci fermiamo qua? Mancu pi nenti e, infatti, ecco iniziare la “tarantella” di dolci: cassata, mignon di tutti i tipi, sciù con crema di ricotta e, dulcis in fundo, i cannoli, di cui vi diamo la ricetta.
Ingredienti per 16 persone

Per la scorza:

  • 250 g di farina 00
  • 1 cucchiaino di cacao amaro in polvere
  • 50 g di zucchero semolato
  • 30 g di strutto o burro morbido
  • 1 uovo sbattuto
  • 1 bicchierino di marsala
  • cannella in polvere
  • 1 bustina di vaniglia
  • un pizzico di sale
  • olio per friggere
  • cilindri di alluminio  (o fatevi consigliare dalla fantasia)

Per il ripieno:

  • 800 g di ricotta
  • 300 g di zucchero semolato
  • 120 g di gocce di cioccolato fondente
  • zucchero a velo
  • granella di pistacchi
  • granella di mandorle
  • arancia candita
  • gocce di cioccolato
  • ciliegie candite

Procedimento

Come prima cosa, sgocciolate la ricotta, mettetela in una ciotola, aggiungete lo zucchero, e mescolate con forza, pensate che braccia avrete dopo aver finito (palestra in casa), in modo da ottenere un composto cremoso senza grumi. Ponete in frigo per almeno per circa quattro ore.

Come fare la Cialda

1 Lavorate con una frusta il burro morbido, se non avete lo strutto, la vaniglia, la cannella, il sale e lo zucchero, fino ad ottenere un composto spumoso.

2. Aggiungete l’uovo, lavorate per amalgamare il tutto, la farina precedentemente setacciata con cacao, poco alla volta, alternandola il marsala o un vino dolce.

3. Chiudete il panetto con una pellicola e lasciate riposare in frigo per almeno 1 h.

Come realizzare la forma del Cannolo siciliano

1. Dividete l’impasto in 3, 4 parti e stendetelo sottilissimo, con uno spessore di 2, 3 mm con un mattarello o luna macchinetta per la pasta.

2. Ripiegate l’impasto su se stesso più volte, con aggiunta di farina, fino ad ottenere una sfoglia compatta, che non si attacchi.

3. Dividetela in quadrati di circa 10 x 10 cm, grandi come il cilindro di alluminio.

4. Posizionate al centro di ogni quadrato il cilindro, spennellate con il resto dell’uovo sbattuto.

5. Sigillate il cannolo e create le scorze. Ponete in frigo per almeno 1 ora.

Cottura delle scorze dei Cannoli

1. Scaldate l’olio in un pentolino a bordi alti, friggete per un minuto una cialda per volta, girandola un paio di volte. Appena salirà a galla, riempiendosi di bolle, scolatela su carta assorbente ed eliminate subito la cannula. Lasciate quindi raffreddare le cialde.

2. Riempite i cannoli con la crema di ricotta e gocce di cioccolato. Prima un lato, poi un altro.

3. Aggiungete, quello che avete in casa, granella di pistacchio, frutta secca, altre gocce di cioccolato, scorze di arancia candita, ciliegie candite.

4. Spolverizzate di zucchero a velo e buoni cannoli a tutti.

Buon 25 aprile e finché c’è il dolce, c’è speranza.

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