La vicenda dei precari covid esclusi dalla proroga da parte dell’Asp di Messina continua ad essere al centro di proteste. Ieri sono stati gli interessati a sollecitare un intervento della Regione (qui), e nei giorni scorsi è intervenuto il deputato regionale di Sicilia Vera Pippo Lombardo (qui) e la Cisl Funzione Pubblica che ha chiesto un’ispezione dell’assessorato alla salute (qui).
A tuonare è oggi il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca. “L’assessore regionale alla Salute intervenga per verificare per quali motivi l’ ASP di Messina ha deciso in maniera del tutto discrezionale e in contrasto con le linee di indirizzo emanate dallo stesso Assessorato di mettere alla porta alcune figure professionali reclutate durante l’emergenza Covid“.
L’Asp di Messina ha infatti deciso di non prorogare fino al 28 febbraio, come invece disposto dall’assessore Volo, il contratto a biologi, farmacisti specializzandi, educatori professionali, assistenti sociali, collaboratori ingegneri, assistenti amministrativi.
“Non è accettabile- continua il parlamentare pentastellato – che l’azienda sanitaria di Messina abbia annunciato la rescissione del contratto con un preavviso di soli 4 giorni. Ancora una volta, come già accaduto in precedenza con psicologi e psicoterapeuti, l’ASP di Messina fa esattamente il contrario di ciò che viene indicato dall’Assessorato ignorando gli impegni assunti. È altresì gravissimo rinunciare in blocco a questo personale qualificato, che negli ultimi due anni ha garantito il funzionamento della macchina emergenziale e garantito l’espletamento di diversi servizi come la vaccinazione Covid, i tamponi, la vaccinazione Lea e Papilloma virus, la vaccinazione per l’influenza”.
“Ritengo che questa vicenda vada assolutamente approfondita e pertanto chiederò formalmente all’assessore Volo non solo di fare chiarezza in tempi brevi ma anche di trovare una soluzione per far restare in servizio questi professionisti, dei quali c’è ancora molto bisogno viste le numerose carenze di organico delle Asp e della ripresa dei contagi da Covid-19 nei cui confronti non si deve abbassare la guardia “.