Al cimitero dei Rotoli di Palermo rimangono “solo” 410 bare in attesa di sepoltura. Appena un mese fa, il 29 marzo, le salme a deposito erano 839. In meno di una ventina di giornate lavorative, fino al 27 aprile ne sono state inumate o tumulate ben 429. Continuando con questo ritmo, di oltre 20 operazioni al giorno, alla fine di maggio l’emergenza cimiteriale nel capoluogo sarà solo un brutto e lontano ricordo.
“Ci siamo concentrati sulla priorità – dice l’assessore ai Servizi cimiteriali, Totò Orlando – che era quella di dare degna sepoltura alle salme. Stiamo completando la prima fase dell’emergenza. Dopo il commissariamento, siamo stati sempre ottimisti e devo dire che siamo andati oltre le aspettative. Ormai, le salme vengono tumulate in giornata e dovremmo riuscire ad andare a regime entro una quarantina di giorni”.
Nel frattempo, sono quasi terminati i lavori edili della struttura del forno crematorio e proprio oggi, 28 aprile, arriveranno dal Nord Italia i pezzi di ricambio appositamente costruiti, visto che si tratta di un vecchio forno non più in produzione. Il ché permetterà di rimetterlo in funzione, anche se potrà lavorare a ritmi ridotti rispetto ai nuovi forni. Tempi previsti per la consegna: due mesi.
Inoltre, passi in avanti sono stati compiuti anche per quanto riguarda il decoro generale del cimitero di via Papa Sergio I: “Abbiamo raggiunto livelli di pulizia dignitosi, stiamo lavorando su diversi fronti per recuperare viali e aree interdette. I bagni sono di nuovo funzionanti, dopo anni, e finalmente abbiamo svuotato i capannoni di deposito. Adesso, potremo occuparci di restituire piena dignità a questo luogo sacro”, conclude Orlando.